A pochi giorni dall’inizio degli Europei, che vedrà la Francia di Didier Deschamps tra le grandi protagoniste, Alessandro Del Piero ha parlato proprio del suo ex compagno alla Juve in un’intervista a Laureus Spirit of Sport. L’ex capitano bianconero si è concentrato proprio sulle possibilità dei transalpini di vincere il trofeo, l’unico che manca a Deschamps da allenatore, e sul percorso che si aspetta dall’Italia di Luciano Spalletti.
Retroscena Del Piero su Deschamps: “Perché la Juve lo ha preso?
Nel parlare di Didier Deschamps, Del Piero ha svelato un retroscena del suo arrivo alla Juventus nel 1994: “Quando è arrivato per un po’ di tempo non ha parlato in italiano. Essendo poi un ragazzo tranquillo, poco espansivo, non abbiamo avuto la possibilità di legare molto nello spogliatoio. Era un ragazzo piccolo di statura e nemmeno tanto bravo con i piedi e così ho pensato ‘Che succede? Perché l’abbiamo preso?’. Poi però quando ci giocavi insieme o contro capivi che era un giocatore fantastico, lottava su ogni colpo di testa pur essendo più basso di me. Era molto consapevole delle sue qualità e le metteva a disposizione della squadra nel migliore dei modi. Sapeva che doveva integrarsi con Zidane e con me, giocatori con qualità tecniche diverse dalle sue. Manteneva sempre le aspettative che riponevi in lui, ra molto forte nella fase difensiva e non perdeva mai un contrasto. Giocatori come lui sono sempre pronti a darti una mano, era uno di quei compagni di squadra senza prezzo”.
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