Ieri giornata di relax con la moglie. Stamattina è atteso a Castel Volturno per i test fisici. Un altro pezzo di Premier per sognare
Cappello e occhiali non fanno miracoli. Soprattutto se sei Kevin De Bruyne e sei appena stato acquistato dal Napoli campione d’Italia. Un colpo stellare, forse il più importante dell’era De Laurentiis almeno stando al palmarès del fuoriclasse belga. Una stella pronta ad accendere le notti europee della truppa azzurra, con la voglia di lasciare il segno. Kevin è sbarcato a Capodichino domenica sera e ieri ha pensato bene di godersi l’ultimo giorno di vacanza insieme alla moglie Michele. Blitz a Capri in barca, poi la sorpresa al rientro all’hotel, poco distante dal porto. All’esterno della struttura c’erano un gruppo di tifosi ad attenderlo e Kevin è stato inseguito fin dentro la hall. Un eccesso di passione e entusiasmo, inevitabile vista l’importanza del giocatore. Napoli sognava da anni un giocatore alla De Bruyne, un fuoriclasse di livello internazionale, simbolo della nuova ambizione del club. E oggi Kevin scoprirà Castel Volturno, il suo nuovo centro sportivo dove ad attenderlo troverà Antonio Conte: mente e braccio di un Napoli che non vuole porsi limiti.
Legami speciali
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Kevin e Napoli vivono ai due opposti, però è bello anche così. Lui è un tipo riservato, taciturno, solitario, da relax in famiglia. Ma è arrivato in azzurro con l’entusiasmo del ragazzino e l’esperienza di chi le ha vissute tutte e pure festeggiato una Champions. Sarà l’uomo più vincente della rosa, un punto di riferimento per tutti all’interno dello spogliatoio, dove troverà un compagno di tante battaglie in nazionale e prima ancora al Chelsea, quando erano ancora due ragazzini. Il futuro del Napoli dipenderà molto dalla coppia De Bruyne-Lukaku, uomini simbolo della generazione d’oro del Belgio, capace di raggiungere il primo posto del tanking Fifa senza però riuscire a mettere mano a un trofeo. Romelu è stato uno dei grandi sponsor dell’operazione, l’altro è un belga-napoletano che da queste parti ha riscritto la storia a suon di gol. Si chiama Dries, ma per tutti è ancora Ciro. Già, perché De Bruyne le bellezze di Napoli le conosce da tempo: qui si è sposato (a Sant’Agnello, Sorrento) proprio su consiglio di Mertens, suo testimone. E qui adesso vuole lasciare il segno alla sua maniera: con gli assist e i gol, con quelle giocate da fuoriclasse che lo hanno portato fino al terzo posto nella classifica del Pallone d’oro.
Di nuovo re
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Con lui sarà un Napoli ancora più da Premier, dopo l’infarinatura inglese portata dodici mesi fa da McTominay e Gilmour, oltre che dall’amico Romelu. Kevin ha 34 anni, non è più un ragazzino, ma è abituato ad andare forte, a inventare magie sotto pressione. E poi ha uno stimolo in più in questa nuova avventura: dimostrare al City che ha fatto un errore a lasciarlo andare. Il Maradona è pronto a innamorarsi di nuovo e Kevin non vede l’ora di sentire l’effetto che fa. Napoli è in festa: re Kevin è pronto a governare la Serie A.
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