Dopo il passo indietro di Vieira, il club affida provvisoriamente la squadra alla coppia Roberto Murgita-Mimmo Criscito. In corsa per il futuro De Rossi, Palladino, Vanoli e Gotti
Viera, stavolta è veramente addio. Al suo posto, sulla panchina del Genoa, domani a Reggio Emilia con il Sassuolo siederanno Roberto Murgita e Mimmo Criscito, i tecnici scelti dalla società per la gestione a interim della prima squadra.
i fatti
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La decisione di farsi da parte, a sorpresa, nella testa di Patrick Vieira è maturata nella notte di venerdì, quando ha preferito rinunciare alla possibilità di andare in panchina domani. Una situazione da lui giudicata surreale e di totale incertezza, e che lo ha convinto a non proseguire. Eppure venerdì Vieira aveva incassato la fiducia del nuovo ds Diego Lopez e, al tempo stesso, quella del presidente Sucu, disponibile a dargli un’ultima chance contro il Sassuolo. Poi, dopo pranzo, il faccia dell’ormai ex tecnico rossoblù con la squadra, prima dell’allenamento svolto a Pegli. Addirittura, il club aveva fissato per ieri pomeriggio il consueto punto stampa con Vieira all’antivigilia della partita. Ma tutto è cambiato appunto nella tarda serata: una fiducia a tempo, in una situazione così caotica, avrebbe solo prolungato questo clima di incertezza. E, in modo molto responsabile, Vieira ha voluto così consentire al club di concentrarsi già sul futuro. Per l’allenatore francese (sotto contratto sino al 30 giugno 2027) si andrà verso una risoluzione consensuale del rapporto, ancora formalmente da definire. Da qui la decisione immediata dall’ad Blazquez e del ds Lopez (per lui accordo biennale: è stato ufficializzato ieri) di richiamare velocemente Criscito, già preallertato il giorno prima. E ieri Mimmo (in possesso del patentino Uefa A, quindi di fatto nuovo allenatore in seconda), ha diretto il primo allenamento al fianco di Roberto Murgita (con patentino Uefa Pro), pure lui con un passato genoano e ormai da una dozzina d’anni stabilmente nei quadri tecnici del club, come anche nella stagione in corso in cui era fra i collaboratori di Vieira. In passato Murgita aveva già lavorato, come tecnico in seconda o collaboratore, con molti allenatori che sono passati dal Genoa: da Juric a Gasperini, da Liverani a Mandorlini, da Thiago Motta a Ballardini ed a Nicola. Ma anche Criscito, storico capitano e bandiera del club, amatissimo dalla gente rossoblù, conosce profondamente la piazza e la squadra.
I risultati
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Vieira paga anche l’inizio negativo di questo campionato, il peggiore della storia genoana a livello di Serie A, con appena tre punti conquistati, frutto di altrettanti pareggi e ben sei ko. Troppi per aspettare i rinforzi di gennaio, come sarebbe stata invece l’idea di Sucu. Non solo: l’ultima gara con la Cremonese aveva mostrato un atteggiamento passivo dei giocatori che imponeva un cambio di rotta. Difficile immaginare i futuri scenari post-Sassuolo. Criscito ha dovuto abbandonare (provvisoriamente?) la guida dell’Under 17 che stava allenando da inizio stagione: il suo arrivo aiuterà a stemperare la tensione dell’ambiente ormai palpabile, figlia anche di un’incapacità della squadra di uscire dall’impasse.
gli scenari
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Ora resta da capire cosa accadrà da martedì in poi. Nessuna ipotesi può essere esclusa, compresa quella di una gestione Murgita-Criscito (che oggi faranno il primo punto stampa in attesa di partire per l’Emilia) destinata a durare più a lungo. Molti i candidati alla panchina genoana: De Rossi, Palladino, Vanoli, Gotti. Ma il fatto che tutto sia demandato a Lopez, potrebbe favorire un nome straniero a sorpresa. Possibile, inoltre, che una decisione al riguardo venga presa dopo la successiva gara interna con la Fiorentina, quando ci sarà la sosta del campionato. Ora, però; c’è solo il Sassuolo, con due genoani doc a guidare il Grifone in panchina.
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