Finisce 0-0 l’andata della finale playoff allo Zini, ai liguri di D’Angelo basterà un pari per tornare in A. Gol annullato ad Aurelio per gli ospiti, occasioni sprecate da Collocolo, Gelli e Johnsen per i padroni di casa
La Cremonese sciupa, lo Spezia contiene e strappa un pari d’oro. Allo Zini, finisce 0-0 l’andata della finale playoff di Serie B. Un risultato che fa felice la squadra di D’Angelo che, al ritorno – previsto domenica 1° giugno al Picco –, avrà due risultati su tre per conquistare la promozione in Serie A, in virtù del miglior piazzamento al termine della regular season. I grigiorossi creano troppo poco nel complesso, con Johnsen che al 74’ ha cestinato la palla del possibile vantaggio.
primo tempo
—
Ritmi bassi, tanta paura di scoprirsi e un gol annullato: la prima frazione dello Zini – presenti oltre tredicimila spettatori – si può riassumere così. La Cremonese fa la partita, ma davanti è poco fantasiosa. Dall’altra parte, lo Spezia è più verticale ma non riesce a trovare le punte. Sfortunati i liguri, che al 15’ si vedono annullare dalla Var il vantaggio di Aurelio a causa di un suo tocco di mano al momento del controllo. Bravo Fulignati a murare il primo tentativo del laterale spezzino. Nel finale di tempo, Collocolo ha sui piedi la palla dell’1-0 ma calcia addosso a Bandinelli, abile a opporsi e salvare lo Spezia.
Sogno Champions: segui l’Inter verso la finale con G+, abbonati a soli 14,99€/anno per sempre!
ripresa
—
Secondo tempo che si apre col botto: Pairetto prima espelle Bandinelli, poi la Var lo richiama al monitor e revoca il rosso, optando per il giallo. Molto lieve il colpo del centrocampista dello Spezia rifilato a Collocolo. Nel complesso regna l’equilibrio, c’è tanta lotta in mezzo al campo e le difese dominano. La Cremonese ci crede di più, spinta anche dal pubblico di casa: l’ingresso di De Luca dà un po’ più di vivacità all’attacco dei grigiorossi, impalpabile fino all’ora di gioco. Al 64’ Azzi spara in curva da buona posizione, poco dopo Gelli sfiora il vantaggio con una buona punizione che non scende abbastanza. L’occasione più clamorosa, però, capita al 74’ sui piedi di Johnsen che da due passi calcia forte ma alto. Nel finale regge l’equilibrio, gli animi si infiammano e la gara si chiude a reti bianche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA