Verde spiazza Micai su calcio di rigore, nel primo di due tiri nello specchio della porta che la Salernitana costruisce a Cosenza. I silani confermano più o meno la stessa media: un paio di calci piazzati, poi il gol che aveva sbloccato il risultato poco dopo la mezz’ora con Florenzi. Nel momento più delicato, la Salernitana è riuscita almeno a requilibrare le sorti del match, dagli undici metri. A conti fatti, pari giusto al San Vito-Marulla (1-1). A conti fatti, la classifica non svolta e la situazione di limbo nella quale la Salernitana è precipitata fa riflettere la proprietà (assente allo stadio, insieme al presidente Busso e all’ad Milan), il ds Petrachi, la tifoseria..
Le scelte
Martusciello sceglie l’effetto sopresa e spariglia in tutti i reparti. In difesa, conferma due giocatori su tre rispetto alla sfida al Cesena: fuori Ghiglione e Ruggeri, dentro Stojanovic e Bronn. Confermati Ferrari al centro e Jaroszynski sul fianco sinistro. Maggiore contro i romagnoli aveva offerto la sua migliore prestazione, ma il tecnico gl ha anteposto Hrustic per puntare su più fraseggio, tecnica, palleggio, insieme a Soriano e Amatucci. Dopo due esclusioni di fila dalla distinta, tocca al polacco Wlodarczyk guidare l’attacco: nei ballottaggi scalza Torregrossa e Simy. In porta rientra Sepe, capitano.
Lo scenario
Ci sono 806 tifosi granata assiepati nel settore ospiti, dietro lo striscione “Sempre al tuo fianco”. Nella gara ad alto coefficiente di rischio per l’ordine pubblico, hanno potuto raggiungere Cosenza solo i supporter in possesso di fidelity card. La squadra silana, che in campo ha ottenuto più punti di quelli che le riconosce la classifica (14 anziché i 10 che si ritrova, complice la penalizzazione), ha incassato un solo gol nelle ultime tre gare, ma al San Vito-Marulla, negli ultimi tempi, ha stentato parecchio.
La cronaca
Dopo tre cross granata senza seguito e un paio di calci piazzati del Cosenza, la prima, vera occasione da gol “spiove” al San Vito-Marulla ben oltre la mezz’ora. Bella intuizione di Stojanovic, palla in corridoio per Soriano che ha la lettura giusta e scappa alle spalle di Charlys. Supera Micai con il pallonetto ma alza la mira (33′). Da un anticipo di Dalle Mura su Wlodarczyk nasce, invece, il gol del Cosenza. Il difensore dei silani si accorge subito dell’autostrada che si può percorrere sulla fascia sinistra della Salernitana, perché Jaroszynski è troppo avanzato, completamente fuori posizione. Ne approfitta il centravanti Strizzolo, che gli indica la giocata in profondità, riceve il pallone e vede a propria volta l’inserimento di Florenzi, alle spalle di Ferrari e Bronn. Assist immediato per l’esterno e tiro forte, imparabile, indirizzato al sette, alla sinistra di Sepe. 1-0 al 37′.
La ripresa
Nessuna sostituzione per la Salernitana in avvio di ripresa. Due cambi, invece, per Alvini: esclude Ricci, ammonito, a beneficio di D’Orazio, e lascia nello spogliatoio anche il centravanti Strizzolo, che fa posto a Mazzocchi. Martusciello non rinuncia ai tre riferimenti offensivi anche quando fa entrare Njoh e Braaf al posto di Jaroszynski e Dalmonte, ma soprattutto conferma Wlodarczyk come boa. Proprio il polacco, servito da Braaf, difende il pallone in area e Martino “calcia” il suo piede destro anziché il pallone. E’ calcio di rigore e lo trasforma Daniele Verde al 19′ st. Un punto che muove la classfica, ma che non certifica ancora la guarigione della Salernitana.
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