cosa ha fatto dopo il 2-1 al Nottingham Forest

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La squadra di Guardiola, grazie anche a un gol dell’ex Milan Reijnders, vince e si issa al primo posto della Premier League, decisivo un gol di Cherki

Di tutto, di più. E’ stato davvero un 2025 da ricordare – almeno a livello di club – questo per Gigio Donnarumma. Con il breve intervallo di un’estate di dubbi dopo essere stato scaricato da Luis Enrique che l’ha fatto fuori al Psg, il portiere della nazionale ha centrato ogni traguardo possibile con i parigini ed ha ripreso la stessa strada anche al Manchester City dove, grazie al successo di oggi sul Nottingham Forrest per 2-1, è balzato in testa alla Premier League, almeno momentaneamente.

L’esultanza di Donnarumma

E ci teneva davvero tanto Gigio a giudicare dal modo in cui ha festeggiato il gol della vittoria di Rayan Cherki: Donnarumma si è lanciato verso la panchina dove Pep Guardiola era accerchiato dal suo staff tecnico, tra cui Kolo Touré, Pep Lijnders e l’allenatore dei calci piazzati James French, ed è stato l’inizio della festa.

La dieta di Guardiola

Guardiola aveva messo in guardia la sua squadra dagli eccessi nel giorno di Natale, promettendo di pesare i suoi giocatori al loro ritorno in allenamento e prima della partenza per il Nottingham. “Solo l’allenatore è sovrappeso, gli altri sono perfetti”, aveva detto con un sorriso prima del calcio d’inizio il tecnico del City, reduce da un paio di giorni in Catalogna. Il City aveva vinto le ultime otto partite in tutte le competizioni, di cui sei consecutive in Premier League, ed oggi ha centrato l’ottava perla. Non c’era modo migliore per Donnarumma per brindare anche al premio come miglior portiere al mondo.

L’omaggio a Robertson

Per il Forest era una gara speciale per la grande emozione dopo la notizia della scomparsa di John Robertson all’età di 72 anni. C’erano omaggi floreali ai cancelli del City Ground, giocatori e staff del Forest indossavano fasce nere al braccio e, prima della partita, un montaggio commovente è stato trasmesso sui maxi schermi. “Robbo è bionico”, recitava una sciarpa tenuta alta da un tifoso di casa. Uno striscione nella Bridgford Stand, che sarà ribattezzata in onore di Robertson, riportava la famosa frase di un altro eroe del Forest, Brian Clough. “Dagli un metro d’erba ed era un artista”, recitava. E ancora: “Il Picasso del nostro gioco”.

Con Haaland che sembrava in giornata no a sbloccare la gara era stato Reijnders, bravo a infilarsi alle spalle di Nikola Milenkovic per realizzare l’1-0 con un tiro rasoterra che superava John Victor. La reazione del Nottingham portava al pari: Hutchinson, arrivato dall’Ipswich per 37,5 milioni di sterline in estate, segnava il suo primo gol su assist di Igor Jesus, ma all’83’ Cherki ha insaccato un destro che ha attraversato le gambe di Morgan Gibbs-White e si è infilato nell’angolo della porta del Forest.

City, Donnarumma festeggia un 2025 indimenticabile: cosa ha fatto dopo il 2-1 al Nottingham Forest Ansa

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