cosa fanno oggi il ceko, Giraudo e Bettega

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L’ex esterno è il dt di tutte le nazionali ceke e ieri era all’Olimpico per vedere Plzen-Roma, gli altri ex dirigenti bianconeri sono fuori dal calcio

Eravamo abituati a vederlo esultare in maniera anche smodata in tribuna, mentre abbracciava Marotta o Agnelli: Pavel Nedved per anni è stata la faccia (e il vicepresidente) della Juventus prima che lo scandalo plusvalenze non decapitasse l’intero CdA bianconero e determinasse la fine dell’avventura da dirigente della furia ceka. Ritiratosi da calciatore nel 2009 Nedved dall’ottobre 2010 era parte della famiglia Juve e lo è rimasto fino al 28 novembre del 2022. Ora vive tra l’Italia e la Repubblica Ceca, due Paesi in cui con la sua compagna Dara Rolins – 50enne cantante slovacca – sta mettendo a punto la costruzione di due case per sé e la loro famiglia ma ieri era a Roma.

Il nuovo ruolo di Nedved

Nel suo nuovo ruolo di dt delle nazionali ceke il biondo ex esterno era all’Olimpico per vedere Roma-Viktoria Plzen. Un colpo al cuore rivederlo in Italia. L’ex fuoriclasse a Sky ha detto: “Il Viktoria lo conosco, ovviamente, perché sto seguendo un po’ di giocatori per la nazionale. Ho iniziato a giocare qui a 14 anni, mi ha fatto piacere accompagnarla qui a Roma. Un grande piacere essere qua. Gasperini? Ho sempre amato Gasperini, l’ho sempre seguito, un gioco offensivo, tanti duelli, sono fortunati che Roma può avere un allenatore del genere. Allenatore di livello mondiale assoluto“.

Per Nedved è l’Inter la favorita

Pavel Nedved non ha certo smesso di seguire il calcio italiano e la nostra Serie A e quella di ieri è stata un’occasione per salutare vecchi amici, fare il suo lavoro, ma anche per ribadire il suo costante interesse per il campionato italiano e la “sua” Juventus: “Ho parlato con Federico Balzaretti, è molto equilibrato il campionato italiano, si è alzato il livello di tutte, anche se vedo sempre l’Inter avanti a tutte. Il momento della Juve? C’è stata la reazione a Madrid, lo so quanto sia difficile vestire questi colori, quanto sia difficile giocare lì. Lì devi essere sempre al 100%, altrimenti non hai nessuna chance di sopravvivere in questa squadra. Hanno bisogno di tempo per tornare la Juve vera. Il derby di Roma? Sempre bellissimi, è stato bellissimo giocare i derby, ho cominciato qua quasi 30 anni fa, sembra incredibile. Partite più difficili della mia vita calcistica, ma anche le più belle. L’Italia al Mondiale? Spero che ci vada, ma spero di non incontrarla agli spareggi, spero ci vada prima

Che fine hanno fatto Giraudo e Bettega

Per quanto riguarda la triade juventina precedente, di Moggi si sa tutto (da radiato veste solo i panni di opioninista in tv e sui giornali) mentre da vent’anni. Antonio Giraudo batte anche l’Alberto Sordi di “detenuto in attesa di giudizio”, film-capolavoro di Nanni Loy del 1971. L’ex ad della Juventus dopo lo scandalo Calciopoli e l’inibizione a vita della Figc ha lasciato del tutto il mondo del pallone ma non ha mai smesso di raccontare un’altra verità e continua a chiedere giustizia. Condannato per per «frode sportiva e associazione a delinquere», fu poi assolto in Cassazione per prescrizione mentre a livello sportivo è rimasto lo stop a vita, ma cosa fa oggi il vertice della famosa triade bianconera?

Una volta assolto con formula piena — «perché il fatto non sussiste» — dalla succitata accusa il 23 dicembre 2009 tornò a pieno titolo nei quadri della Juventus venendo nominato vicedirettore generale con responsabilità sull’intera area sportiva, di fatto numero due della società dopo il presidente Jean-Claude Blanc. La sua seconda esperienza dirigenziale nel club terminò il 31 maggio 2010, dopo soli cinque mesi e senza conseguire risultati sportivi di rilievo, sostituito dal nuovo direttore generale Giuseppe Marotta nell’ambito del repulisti societario portato avanti dal neopresidente Andrea Agnelli.

E Bettega? Roberto Bettega, oggi, vive tra Torino e Vignale Monferrato dove ha preso anche la residenza ufficiale. Messa da parte la carriera da calciatore e dirigente, è stato opinionista televisivo, oltre a gestire diverse attività imprenditoriali tra cui un McDonald’s nel cuore pulsante del capoluogo piemontese.

Juventus, rivedere Nedved un colpo al cuore: cosa fanno oggi il ceko, Giraudo e Bettega Ansa

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