Coppa Italia, Milan e Bologna in visita al Quirinale: l’incontro con Mattarella

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Le delegazioni delle due finaliste di Coppa Italia hanno incontrato il Presidente della Repubblica, che domani sera non sarà presente all’Olimpico perché impegnato in un viaggio in Portogallo

Luca Bianchin e Matteo Dalla Vite

Il Milan con il completo Off White e il Bologna più classico. Conceiçao in giacca e cravatta e Italiano con gli occhiali da sole. I giocatori del Milan un po’ più tesi, formali. Il Bologna più spensierato, con una macchina fotografica gialla di Davide Calabria a immortalare il momento, come per le studentesche in gita scolastica che passano a fianco della casa del Presidente della Repubblica. Milan e Bologna questa mattina sono state ricevute dal Presidente Sergio Mattarella al Quirinale. Sono arrivate qualche minuto prima delle 10 e sono rimaste fino alle 10.30, nel classico appuntamento istituzionale prima della finale di Coppa Italia.

mattarella riceve milan e bologna

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Mattarella alle squadre ha chiesto di essere di esempio nei 90 minuti di domani sera: “Rammentate sempre che siete riferimento per tanti giovani del nostro Paese e degli altri Paesi da cui provenite. Il vostro comportamento è esemplare per i ragazzi e per i giovani. Penso ai tornei giovanili in cui i ragazzi sono di grande correttezza, qualcuno degli adulti che assistono lo sono un po’ meno”. Mattarella ha fatto sapere che non sarà allo stadio perché sarà in volo per il Portogallo, un particolare su cui ha scherzato con Conceiçao. Poi si è rivolto a Vincenzo Italiano: “Quando è arrivato, certamente le avranno ricordato che quasi 90 anni fa la sua squadra fu definita ‘lo squadrone che tremare il mondo fa’. Però è difficile che il Milan, con tanti scudetti vinti e tante coppie conquistate, possa tremare. Questo garantisce, per domani, un grande spettacolo di sport, un grande incontro, certamente combattuto con passione, correttezza e realtà”. Nel discorso del Presidente, anche un riferimento agli arbitri e in particolare a Mariani, fischietto della finale di domani, che nel suo discorso ha ricordato il giorno in cui Mattarella si definì un collega degli arbitri per il suo ruolo di garante degli equilibri istituzionali.

ROME, ITALY - MAY 13: Zlatan Ibrahimovic shakes hands with Italy president Sergio Mattarella during AC Milan visit at Quirinal Palace on May 13, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

coni e lega

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All’incontro erano presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli. Malagò ha ringraziato Mattarella: “Grazie perché ha dimostrato la sua attenzione, sensibilità e passione per lo sport. Questo lo sport lo sa e glielo riconosce, lei non ha idea di quanto è apprezzato. Ogni dirigente ha il diritto e il dovere di migliorare il mondo dello sport, bisogna farlo a livello strutturale e organizzativo”. Malagò ha detto di essere probabilmente alla sua ultima visita al Quirinale da presidente del Coni. Così invece Simonelli: “Questo invito è una tradizione che testimonia l’attenzione verso il calcio, è motivo di orgoglio ma anche di responsabilità. Sappiamo che il calcio è lo sport più popolare nel mondo e in Italia contribuisce al Pil e all’occupazione, ma al di là di questo non dobbiamo dimenticare che il calcio unisce le persone. Alle due squadre chiedo di giocare con intensità ma con onestà”.

il milan visita mattarella

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Il Milan era presente con il presidente Scaroni, l’amministratore delegato Furlani, il rappresentante della proprietà Zlatan Ibrahimovic e il direttore tecnico Geoffrey Moncada. Il Bologna è arrivato al Quirinale con il presidente Saputo e l’amministratore delegato Fenucci. Per i due club hanno parlato gli allenatori. “Questa è una nazione per cui provo grande affetto e che ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita – ha detto Sergio Conceiçao -. L’Italia, con la sua cultura, la sua passione e la sua tradizione calcistica, è diventata per me una seconda casa”. Un pensiero personale. Poi, più formale, verso il Milan e Mattarella. Il Milan: “Ogni giorno sentiamo il rispetto e l’ammirazione che il nome Milan evoca. Indossare questi colori significa portare con sé una parte della storia italiana, del suo stile, della sua passione. Ed è un onore che cerchiamo di meritare ogni giorno”. E a Mattarella: “Le assicuro che scenderemo in campo con rispetto, con cuore e con la volontà di onorare questo trofeo e ciò che rappresenta per il calcio italiano”.

la visita del bologna al presidente della repubblica

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Vincenzo Italiano ha parlato di storia e valori. “Questa è una finale che a Bologna manca da 51 anni e oggi vorrei portare in questa sala il calore e l’entusiasmo con cui la città si sta preparando. Il Bologna ha una storia grande fatta di coppe e scudetti, ma molte persone della mia età hanno sentito raccontare dai papà, dai nonni, dalle mamme e dai loro occhi quel periodo. Domani trentamila di questi bolognesi gremiranno lo stadio, sognando anche loro di poter alzare una coppa”.



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