La protesta dopo gli ultimi sviluppi, con la penalità che manderebbe la squadra in C. Le forze dell’ordine presidiano l’abitazione del presidente e il l centro sportivo. Nel mirino della contestazione anche anche Figc e Lega
Circa mille tifosi del Brescia si sono ritrovati in piazza della Loggia per manifestare in primis contro Massimo Cellino per quanto sta accadendo intorno al club. Le forze dell’ordine hanno blindato il cuore della città dopo che per tutto il giorno avevano fatto lo stesso al centro sportivo di Torbole Casaglia, alla sede e all’abitazione del presidente. Una manifestazione durata circa un’ora alla quale hanno partecipato i vertici della Curva Nord, promotrice dell’iniziativa, e anche due esponenti politici.
striscioni
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Per l’attuale amministrazione l’assessore allo Sport Alessandro Cantoni e Fabio Rolfi, capogruppo dell’opposizione. Entrambi fischiati nonostante le parole di vicinanza al popolo bresciano. Il quale chiede a Cellino di andarsene. E lo ha fatto con striscioni, cori, fumogeni e qualche petardo. “FIGC e Lega prima mafia in Italia” e “Giocate con la pelle delle tifoserie” gli altri striscioni srotolati in piazza della Loggia. Una manifestazione di amore infinito verso il Brescia, anche di fronte a questa ennesima prova che rischia di trascinare la società nella terza serie professionistica italiana.