Il tecnico, qualche giorno dopo la conferenza, si rivolge ai tifosi indicando lo scudetto cucito sul petto: “Lavoriamo senza presunzione”
La pioggia raffredda gli animi ma non l’entusiasmo dei tifosi, desiderosi di abbracciare Antonio Conte e il suo staff. “È bello ritrovarvi dopo un anno, con qualcosa di importante sul petto — esordisce il tecnico azzurro —: è accaduto qualcosa di bellissimo che avete meritato. La squadra ha giocato sempre col senso di appartenenza, col rispetto nei vostri confronti. E ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Ora cerchiamo di essere intelligenti e umili. Presunzione e arroganza fanno parte delle persone poco intelligenti”. Lele Oriali torna sullo scudetto inatteso. “Non avevamo la rosa più forte e competitiva ma è la dimostrazione che si vince se c’è una squadra, e lo abbiamo dimostrato. Ora voliamo bassi — ancora Oriali — dopo aver fatto qualcosa di straordinario. Partiamo con grande entusiasmo ma con il profilo basso e poi vedremo…”. La pioggia continua copiosa e condiziona l’incontro. Poi Conte invita all’ultimo applauso per tutto il suo staff, “che lavora dietro le quinte, ma forse è ancora più importante di me”.