Conceiçao: “Vinto con merito, ma quanto ho sofferto…”

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Il tecnico portoghese: “A un certo punto abbiamo iniziato a mettere in pratica fare le cose provate in settimana. Reijnders? Gioca bene dappertutto”

Il copione ormai è per lo più questo – non sempre, ma comunque spesso – e non è oggettivamente un granché: primi tempi oltre i confini dell’imbarazzo e sotto la soglia della pochezza, e poi rimonte nei secondi round con le unghie e con i denti grazie a qualche cambio utile e un approccio collettivo migliore (anche perché peggiorarlo ulteriormente non sarebbe possibile). E se, appunto, il copione resta il medesimo, significa che le cose proseguono a non funzionare come dovrebbero. Con buona pace delle settimane sgombre da altri impegni, che nelle intenzioni di Conceiçao avrebbero dovuto rivelare un Milan diverso e finalmente migliore. Di buono restano comunque i tre punti, che a nove curve dalla bandiera a scacchi permettono al Diavolo un altro passo verso l’Europa League.

le parole

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“Ho esultato tanto? E’ stata l’esultanza di un allenatore che aveva visto la squadra sbagliare un paio di gol e poi trovarsi in difficoltà – racconta il tecnico portoghese nel dopogara -. Eravamo troppo bassi, fuori tempo nel pressing, e il Como era molto in partita. Nell’intervallo ci siamo detti di ricominciare a fare le cose che avevamo preparato. E alla fine direi che abbiamo vinto con merito. Voi vi siete divertiti? Io invece ho sofferto… Perdevamo 1-0, davanti a noi c’era una squadra che giocava bene, poi a un certo punto abbiamo iniziato a mettere in pratica fare le cose provate in settimana. Sono contento dei cambi, Abraham è entrato molto bene, Loftus-Cheek ha dato peso negli ultimi minuti. Per quanto riguarda Gimenez, sta lavorando tanto, lo vedo molto focalizzato. Il problema è che in Italia non è facile contro squadre ben organizzate a livello difensivo. Lo ritengo un normale periodo di adattamento, sarà molto importante per noi. Reijnders? Gioca bene dappertutto, è molto intelligente”.

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