Conceiçao dopo Milan-Atalanta: “Poco rispetto verso di me”

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Il tecnico rossonero dopo la partita con l’Atalanta: “Non è facile per me, parlano della prossima stagione come se il tecnico che c’è ora non avesse mai allenato”

Luca Bianchin

Giornalista

Sergio Conceiçao non ha mai trovato la strada per il cuore del Milan e questa partita con l’Atalanta lo certifica ancora una volta, in attesa del derby di mercoledì. Il post-partita fa capire che anche lui è provato, e non è una novità. C’è nervosismo in una sua risposta sulla prossima stagione. La domanda: “Il suo futuro dipende dalla partita di mercoledì con l’Inter?”. La sua risposta: “Qui ho vinto la Coppa Italia e dalla partita successiva hanno cominciato a parlare di altri allenatori. Non è facile per me, penso che queste persone non hanno rispetto, parlano della prossima stagione come se l’allenatore del Milan non avesse mai allenato. Se mi chiedete, vi dico che è questo che sento”. E poi, subito dopo: “Non so da quanti anni il Milan non vince due titoli”. Dal 2007-08, con Supercoppa europea e Mondiale per club. Sì, Conceiçao ha qualche sassolino da togliersi. Forse qualche macigno.

MALE I CAMBI

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La sua analisi della partita è legata agli episodi: “Il primo tempo è stato equilibrato, eravamo un po’ troppo bassi ma l’Atalanta non ci ha messo in difficoltà. Abbiamo finito bene il primo tempo, anche se dobbiamo fare di più nell’ultimo passaggio. Ad alto livello questo si paga. Abbiamo iniziato bene il secondo tempo ma l’Atalanta ha segnato alla prima occasione”. Conceiçao ha provato a svoltare passando a quattro dietro (“Volevo provare a pareggiare”) e poi ha buttato dentro tutti gli attaccanti. Cinquina: Gimenez, Chukwueze, Joao Felix, Abraham e Sottil. Cinque attaccanti insieme, oltre ai tre che avevano cominciato la partita e, nel frattempo, erano usciti: Pulisic, Jovic e Leao. Il Milan però non è mai stato pericoloso e per la prima volta nella gestione Conceiçao non ha segnato in casa. “Oggi chi è entrato non ci ha dato di più – ha detto Conceiçao -, ma anche io ho messo Sottil in una posizione non sua e non era facile. È mancata aggressività”.

LEAO E IL DERBY

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 A proposito di attaccanti, Rafa Leao, ancora una volta, è andato a parlare dopo una partita difficile: investitura chiara da leader. “Difficile dare una spiegazione – ha commentato -. Quello che posso dire è che da quando è arrivato il mister, siamo riusciti a fare molte rimonte ma alle volte non facciamo buone partite. A volte giochiamo bene e non vinciamo. Non ho una spiegazione per questo”. E su Milan-Atalanta in particolare: “Oggi è stata una partita strana, potevamo andare in vantaggio, siamo entrati bene nel secondo tempo ma è un attimo, un contropiede e… prendi gol. Ora c’è una partita molto importante mercoledì, dobbiamo mettere tutto in quella sera per andare in finale e dare una gioia a tutti i tifosi in una stagione difficilissima. Dobbiamo entrare con la voglia giusta”.

INTER A QUATTRO?

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 Tutto vero ma per Conceiçao una questione ora si pone per il mercoledì di Coppa Italia contro l’Inter: difesa a tre o a quattro? Il Milan da 3-4-3 è stato perfetto a Udine ma con l’Atalanta è mancato completamente negli ultimi 30 metri e ha meritato di perdere. La difesa a quattro invece ha dato fastidio all’Inter quattro volte su quattro. Conceiçao, nella notte milanese, ha qualcosa a cui pensare.



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