MILANO – Testa bassa e pedalare. Aspettare e cogliere la propria occasione. Dimostrare in campo, quando si viene chiamati in causa, cosa si è capaci di fare. Domenica sera a Firenze, viste le squalifiche di Calhanoglu e Barella, scatterà il momento di Asllani e Frattesi. Quel preciso istante che i due centrocampisti nerazzurri bramano da tempo, per poter dimostrare dal primo minuto – e forse per una gara intera – le proprie qualità. Se il regista albanese sapeva già prima della Supercoppa italiana vinta a Riad che sarebbe sceso in campo contro la Fiorentina – in quello che per lui potrebbe essere un particolare derby toscano, vista la gioventù trascorsa a Buti, in provincia di Pisa, oltre alla crescita calcistica nell’Empoli – per via del giallo rimediato da Hakan contro il Monza, la stessa sanzione subita da Barella contro il Napoli, per proteste, ha di fatto spalancato le porte a Frattesi contro la Viola.
Asllani atteso alla prova del nove
Per Asllani la titolarità contro la Fiorentina sarà la prova del nove, oltre che una novità assoluta in questa stagione di Serie A, dato che in campionato il 21 interista non è ancora mai partito dal 1’, a differenza di Champions League e Coppa Italia. Dopo una prestazione incerta in terra basca contro la Real Sociedad, il classe 2002 ha sempre risposto presente negli spezzoni disputati – seppur mai con una continuità importante – quando Inzaghi, che stamattina dirigerà il primo allenamento post Supercoppa, dopo il giorno di riposo concesso ieri, lo ha lanciato nella mischia.
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