Il sistema di audiodescrizione, realizzato da CMT Translations, rientra nei progetti del Como 1907 legati a inclusione e accessibilità
Como 1907 annuncia il lancio di Connect Me Too, un innovativo servizio di audiodescrizione ideato per garantire ai tifosi con disabilità visive di vivere tutte le emozioni e i momenti salienti delle partite dei Lariani allo Stadio Sinigaglia. Sviluppata in collaborazione con Connect Me Too, questa iniziativa inclusiva fa parte di un progetto più ampio volto a rendere gli eventi sportivi più accessibili a tutti. Grazie a questo servizio, i tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi possono ora seguire ogni momento della partita attraverso il commento audio in tempo reale, trasmesso direttamente sui loro smartphone.
COME FUNZIONA
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La cronaca iper descrittiva del match, curata da un audiodescrittore professionista, offre una narrazione vivida e dettagliata della partita, animata da una voce espressiva e arricchita da un suono ad alta definizione. Dal boato della folla al ritmo dei cori e all’energia che pulsa sugli spalti, questa esperienza audio immersiva porta i tifosi nel cuore dell’azione, trasformando ogni partita in un potente viaggio sensoriale. Accedere al servizio è davvero semplice: i tifosi utilizzando il proprio smartphone, accedono all’app Connect Me Too e ascoltano l’audiodescrizione. Il servizio è completamente gratuito e disponibile durante tutte le partite casalinghe del Como 1907.
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inclusione
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“Con l’introduzione di questo servizio, Como 1907 vuole rafforzare il suo impegno verso la comunità, permettendo a tutti i tifosi, senza distinzione, di vivere le emozioni della partita in maniera completa e inclusiva – ha commentato Francesco Terrazzani, Amministratore Delegato di Como 1907-. Siamo molto felici di poter offrire questa esperienza unica ai nostri tifosi con disabilità visiva, per un calcio più inclusivo affinché ogni tifoso possa sentire, emozionarsi e vivere la passione del calcio senza barriere”. “L’approdo di Connect Me Too al Sinigaglia per Como-Venezia ha rappresentato un passo significativo per il Como, che ha scelto di abbracciare l’accessibilità e l’inclusione come parte della propria identità – ha spiegato Tony D’Angelo, Business Development Manager e responsabile del progetto -. Offrire ai tifosi ciechi e ipovedenti la possibilità di vivere il calcio in modo autentico è un segnale di apertura e sensibilità che valorizza l’esperienza allo stadio. Il calcio è passione, emozione e appartenenza, e con Connect Me Too nessuno viene lasciato indietro”.
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