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come corre Correa, horror Milan e Juve, la follia di Pobega, il blitz di Giampaolo

November 26, 2024 | by allcalcio.it

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Tredicesima giornata del campionato di serie A 2024/25 con i nostri immancabili top e flop con un pizzico di cattiveria e ironia i voti migliori e peggiori del turno di A dopo un Milan-Juventus da incubo

Per fortuna che ci sono la Champions, le coppe e poi di nuovo il campionato. L’incubo di Milan-Juventus è ancora negli occhi e fatica ad andarsene. Quasi un contrappasso rispetto a quanto aveva fatto vedere Inter e Juve. Insomma da un estremo all’altro. Quello che hanno toccato Napoli e Roma: gli azzurri vincenti e in testa, i giallorossi nonostante Ranieri sempre più giù a un passo dal baratro del pericolo zona retrocessione. Sempre in volo invece Atalanta, Fiorentina e Lazio. Della serie “non svegliateci”, nel loro caso si tratta di un sogno.

E allora allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della tredicesima giornata di serie A. Sempre con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo stiamo per entrare nel periodo natalizio, stiamo per diventare tutti più buoni…tranne noi!

Top e Flop della tredicesima giornata di serie A:

  • Lukaku TOP 7: siccome siamo sempre abituati a tirargli le orecchie per le partite floppate nei big match, stavolta gli va dato atto di averlo deciso un match di cartello con una zampata degna di Big Rom. Niente da dire.
  • Morata e Koopmainers FLOP 4: dovevamo prenderne due a esempio fulgido del controspettacolo offerto da Milan e Juventus. Abbiamo pescato dal mazzo e ci sono usciti loro, fotografia del vorrei ma non posso o forse non so. Praticamente nulli, al di là delle promesse, al di là degli esborsi, al di là delle attese e delle aspettative. Proprio come Milan-Juve.
  • De Gea TOP 8: non è la prima volta, in carriera ma in Italia specificatamente. Di parate da quando si è messo in porta viola ne aveva già fatte, anche di prodigiose, a Como esagera ancora una volta. Roba da fantascienza, da Holly e Benji. Insuperabile!
  • Masina TOP 7: ci mette il capocciotto per mandare in estasi la “Maratona” e tirare il Toro fuori da un tunnel di risultati negativi. Insomma un giocatore con la testa sulle spalle!
  • Dumfries FLOP 5: testa tra le nuvole si perde un McTominey di passaggio nell’area piccola, sì vero abbiamo detto area piccola.
  • Bellanova TOP 7,5: se vi serve un assist-man, prego chiamare il numero di questo ragazzo qui che a Bergamo si è messo a calibrare palloni con precisione da ingegnere della Nasa, millimetrica.
  • Hummels FLOP 5: tre mesi a dire “ma perchè non gioca?”. Poi un tempo a dire: “Ecco perchè non giocava”. Si addormenta sul gol di Lukaku. Con tante scuse a Juric. Quello di Dortmund era un’altra cosa.
  • Kean e Retegui TOP 8: bomber di tutti i giorni per tutte le giornate, dirompenti come le rispettive squadre. Il fatto che siano italiani è un valore aggiunto, specie per Spalletti.
  • Zaccagni TOP 7,5: tre gol pesanti nelle ultime tre partite (col Bologna non era decisivo ma è servito a chiuderla) per un totale di 9 punti. Ci ha preso gusto il ragazzo.
  • Dawidowicz FLOP 4: come tutto il Verona non ci capisce nulla contro l’Inter ma lui di più. Capro espiatorio.
  • Pobega FLOP 3: perde la testa, perde il campo, perde il Bologna. Insomma ci han perso un po’ tutti. Sciagurato!

Top flop Allenatori: la zampata di Giampaolo

  • FLOP ZANETTI – Ok che c’era l’Inter di fronte, ma prenderne 5 in meno di un tempo, 40 minuti per l’esattezza è da Guinness dei primati. Senza appello.
  • TOP GIAMPAOLO – Con buona pace di Baroni, Gasperini e Palladino ed il loro volo a planare sulle zone alte della classifica, è quasi d’obbligo celebrare il ritorno con vittoria del “maestro”. Troppo spesso criticato, sbeffeggiato e irriso per quella questione della scomparsa, per la sua panchina “difficile” al Milan pre-Pioli. Insomma per ora una bella rivincita, un gol vittoria in un esordio non facile. Bentornato!

Supertop tredicesima giornata, toh chi si rivede: Correa 10!

Non si capisce dove fosse finito. In naftalina forse. Eppure era arrivato all’Inter con l’etichetta del “cocco di Inzaghi” che se lo era portato dalla Lazio. Tanta panchina e pochi gol. In questo campionato non doveva vedere il campo ed invece si prende la sua giornata da protagonista, la sua copertina, la sua personale riscossa di chi sa ancora come si fa, a segnare, a fare la differenza, ad essere anche solamente utile. Ben ritrovato!

Superflop 13° giornata: Emerson Royal, inguardabile 4!

Caracolla per il campo di San Siro meno e peggio degli altri 21 spiriti che danno vita ad un Milan-Juve a tratti soporifero, uno spot al contrario non solo per il calcio italiano ma per il decoro pubblico. Lui in questo è l’unico che si fa infilare, ragionando all’incontrario è l’unico che prova a spezzare l’equilibrio ma lo fa a favore della Juve. Un disastro.





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