Circo Max – Una notte di hit, dagli 883 agli stadi pieni: la storia di Max Pezzali
August 29, 2024 | by allcalcio.it
Dopo un’estate passata in giro per l’Italia con le sue hit più famose, Max Pezzali approda in prima serata su Canale 5, con il film-concerto disponibile stasera alle 21.20 e intitolato Circo Max – Una notte di hit. Si tratta del concerto che Max Pezzali ha tenuto nel 2023 a chiusura del tour 2022-2023 e con cui ha festeggiato i suoi trent’anni di carriera, portando sul palco i successo intramontabili della sua discografia, da Hanno ucciso l’uomo ragno a Come mai. Grazie a Mediaset, dunque, questa sera anche i fan del cantante e degli 883 che non hanno potuto prendere parte all’evento dal vivo avranno l’occasione di vivere una serata di grande musica.
Circo Max – Una notte di hit: la scaletta dell’evento
Come tutti i grandi film-concerto che si rispettano anche Circo Max – Una notte di hit ha una sua scaletta ufficiale, riportata anche da Radio Deejay. La serata si aprirà sulle note del già citato Hanno ucciso l’uomo ragno, che sancì il successo nazionale degli allora 883. In scaletta, poi, ci sarà spazio anche per altre pietre miliari come Sei un mito, Una canzone d’amore, Nessun rimpianto e Come mai. L’aspetto più interessante di questo concerto in prima serata su Canale 5 è che ad affiancare Max Pezzali ci saranno numerosi ospiti, come il cantautore romano Gazzelle, gli Articolo 31 che, proprio come gli Oasis, sono tornati insieme dopo un lungo periodo di separazione, Dargen D’Amico e Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. La lista degli ospiti si arricchisce anche della presenza di Paola e Chiara, che proprio con Max Pezzali avevano collaborato all’inizio della loro carriera in qualità di coriste.
La storia di Max Pezzali: dalle strade di Pavia agli 883
Nato Massimo Pezzali il 14 novembre 1967, Max Pezzali è senza dubbio uno dei volti più conosciuti della musica pop italiana, capace di cantare storie così universali da toccare diverse generazioni, sebbene il suo pubblico sia composto soprattutto da ascoltatori che hanno superato i trent’anni. La sua storia, che presto sarà portata sul piccolo schermo in una serie tv targata Sky, inizia in realtà con un fallimento. Al terzo anno di scuole superiori, infatti, Max Pezzali viene bocciato, ed è costretto a ripetere l’anno. Quello che per molti potrebbe rappresentare un pit-stop o, almeno, un motivo di vergogna, per Max Pezzali diventa un’opportunità. Perché al suo secondo “tentativo” di uscire dal terzo anno, incontra tra i banchi di scuola Mauro Repetto che, come lui, è un grande appassionato di musica. E quest’ultima diventerà l’argomento principale tra i due ragazzi, che sembrano avere sempre meno interesse per la scuola e sempre più voglia di sfondare con le canzoni che scrivono insieme. Si fanno chiamare I Pop e tentano di arrivare al successo grazie al programma 1,2,3 Jovanotti. Qualche anno più tardi i due decidono di cambiare nome e ribattezzarsi 883, come la cilindrata più piccola delle moto Harley-Davidson, di cui Max Pezzali è un grande appassionato. I due, poi, incidono il pezzo Non me la menare e la mandano al produttore Claudio Cecchetto. Il brano, che è l’urlo di una generazione che non vuole fastidi ma vuole solo godersi la vita e le piccole gioie che essa porta con sé, apre a Max Pezzali e a Mauro Repetto le porte del Festival di Castrocaro che, a sua volta, porterà al successo dell’album Hanno ucciso l’uomo ragno, uscito nel 1992. Da quel momento in poi gli 883 non si fermano più: grazie a testi semplici ma universali, capaci di arrivare a tutti senza snobismo, e al bel tono di voce di Max Pezzali, gli 883 diventano il simbolo di una generazione. Questi esordi sono poi stati raccontati – in modo parzialmente romanzato – nel film Jolly Blu, in cui appare anche Jovanotti in un piccolo ma divertente cameo. Gli album successivi al successo, da Nord Sud Ovest Est, passando per La dura legge del gol e La donna, il sogno e il grande incubo raggiungono cifre da capogiro, tanto che l’avanzata degli 883 sembra inarrestabile. Gli album successivi, Grazie mille del 1999 e Uno in più del 2001, sembrano invece suggerire una certa crisi stilistica, con canzoni ancora molto belle, ma in cui sembra mancare quella voglia di raccontarsi che invece caratterizzava i primi lavori di Pezzali e Repetto. Sono le prime avvisaglie di una crisi molto profonda che, nel 2003, portò allo scioglimento della band. Per moltissimo tempo i motivi dietro questa scelta sono rimasti così ignoti da portare anche al dilagare di diverse leggende metropolitane – come quella di Mauro Repetto assunto come “mascotte” nel parco divertimenti di Disneyland. Solo recentemente i due cantanti hanno detto la verità su quello che è accaduto. In particolare Mauro Repetto, come riporta Libero, ha spiegato in un’intervista che: “Non ero all’altezza della situazione. Giù dal palco eravamo 50 e 50, portare questa collaborazione sulla scena era impossibile, e allora io, mentre Max cantava, saltavo perché non potevo fare altro. Quando siamo arrivati a giocare in Serie A, non ne avevo la capacità né soprattutto la maturità. La mia fragilità estrema ha aperto la via ai brutti incontri. Mi sono circondato di persone sbagliate, sono andato alla deriva.”
La rinascita di Max Pezzali e gli stadi esauriti
L’abbandono di Mauro Repetto – che nel frattempo era partito verso Miami nella speranza di conoscere una modella di cui si era innamorato da una foto vista su un giornale – lascia Max Pezzali senza la terra sotto i piedi. “Senza di lui non mi divertivo a fare musica,” ha confessato nella stessa intervista riportata da Libero. Tuttavia nel 2004 Max Pezzali decide di intraprendere la carriera da solista, rendendosi conto di non poter vivere senza musica. Esce Il mondo insieme a te e coi suoi due dischi di platino dimostra a Max Pezzali che il pubblico ama ancora la sua musica e le sue canzoni. L’anno successivo esce TuttoMax, una collezione di alcuni brani del cantante da solista e i maggiori successi degli 883: il successo è immediato. L’album rimane nelle classifiche italiane per settimane, diventando la colonna sonora dell’estate di quell’anno e portandosi a casa ben quattro dischi di platino. Per tutti gli anni Duemila – salvo una pausa dal 2008 al 2010 – Max Pezzali continua a produrre e incidere album, collabora con colleghi come Nek e J-Ax. Dal 2021, poi, riprendono i tour negli stadi: le folle si riversano in massa per sentire dal vivo Max Pezzali che da quel momento non si ferma più. Nel 2022 ritrova al proprio fianco Mauro Repetto per le tappe di Bibione e di Milano, poco prima di far partire il tour Max30 nei palasport. Nell’estate del 2023, invece, Max Pezzali festeggia i suoi trent’anni di carriera con un tour che culmina con la tappa del 2 settembre al Circo Massimo di Roma. Il concerto – che è quello in onda stasera su Canale 5 – diventa una festa in cui Max Pezzali può festeggiare la sua carriera con colleghi e amici. Affatto stanco del suo lavoro, nel 2024 Max Pezzali incide il brano Discoteche Abbandonate, prima di iniziare un nuovo tour negli stadi, Max Forever, che ha registrato il tutto esaurito quasi ovunque.
Il cantante ha da poco annunciato anche un tour invernale, dal titolo Max Forever – Questo forum non è un albergo. E anche in questo caso si viaggia verso il tutto esaurito. A dimostrazione che gli 883 si sono separati più di vent’anni fa, ma la loro musica è di quelle destinate a durare per sempre.
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