Ci è mancata la concretezza

Per il tecnico Vincenzo Italiano doveva essere la partita della rivincita, personale e della squadra, un’altra occasione,  la serata in cui alzare la coppa in cielo, quello di Atene. Le cose non sono andate come tutto il popolo viola avrebbe voluto, un anno dopo è finita come a Praga.

Amarezza e delusione, una sconfitta che fa male, il finale di Atene ricorda il finale di Praga, un errore decisivo, sul gol, e Italiano che si siede distrutto in panchina. Sconfitta che arriva per le imprecisioni sottoporta, e per la marcatura “troppo allegra” del subentrato Ranieri. Viola che hanno puntato tutto sull’Europa, ritornano a Firenze con un pugno di mosche in mano. Dispiace per la squadra che nel triennio di Italiano ha giocato tre finali, compresa la Coppa Italia recentemente persa con la Juventus,  l’Europa stessa però è stata la sua grande delusione.

Cosa succederà ora in casa Viola? quale sarà il futuro del tecnico? Su di lui c’è il Bologna che è in cerca di un tecnico capace e con esperienza internazionale. “Ci credevamo, ci siamo preparati, eravamo concentrati, avevamo entusiasmo, abbiamo fatto la prestazione, ma la concretezza che spesso ci è mancata in questi anni anche oggi non ci ha permesso di vincere la partita. Abbiamo fatto tre finali, abbiamo rischiato di vincerle tutte e tre e invece niente”.

Queste sono le parole cariche di amarezza di Vincenzo Italiano,allenatore della Fiorentina, al termine della finale di Conference. “Capisco la delusione e la rabbia dei tifosi – dice – perché è tale e quale alla nostra. In futuro bisogna individuare dove questa squadra ha delle lacune e metterle a posto. Nei prossim igiorni ci incontreremo col presidente e vedremo il futuro mio e della Fiorentina. Perché questo è un gruppo con tanti giovani, che può crescere molto”