Il tecnico nerazzurro alla vigilia della partita decisiva contro il River Plate: “Ora nopn dobbiamo guardare i risultati. I campioni di questa squadra sanno che a volte bisogna rimboccarsi le maniche e mangiare anche m… non solo pestarla”
“Bisogna mangiare anche un po’ di m… E va masticata bene”. Cristian Chivu non usa molti giri di parole, nella conferenza stampa di presentazione della partita dell’Inter contro il River Plate. Il riferimento è ai suoi giocatori, ovviamente. “È un gruppo di campioni, questo, che ha dimostrato tutta la mentalità, la forza e la motivazione negli ultimi cinque anni. Loro sanno che quel che conta è il domani, sempre la prossima partita. Ho detto ai ragazzi di non leggere molto, di non ascoltare nulla. Forse mi hanno dato retta, se avete visto in allenamento un clima più disteso. È passato un mese da Monaco, eppure vedo ancora tutti i giorni riferimenti a quella partita. Abbiamo fatto leva su una cosa importantissima: trovare umanità, un po’ di gentilezza e premura per dimenticare in fretta quello che la vita ti regala anche quando si tratta di momenti non belli. Ma quando hai accanto uomini che non cercano altrove le domande, tutto è più semplice”.
inter sempre avanti
—
E ancora: “Spesso si guardano i risultati, ma non lo faccio io e non devono farlo neanche i giocatori perché i campioni nei momenti di difficoltà tirano fuori sempre qualche motivazione in più. I campioni – aggiunge il tecnico – sanno che devono rimboccarsi le maniche e a volte devono mangiare un po’ di m…, non solo pestarla. E a volte bisogna guardarsi allo specchio e accettare anche di masticarla. E le risposte che sto avendo mi danno tanto: stanno cercando sempre di guardarsi negli occhi tutti insieme e fare di nuovo quello che hanno fatto negli ultimi cinque anni”.
Guarda tutte le 63 partite del Mondiale per Club FIFA solo su DAZN

la partita con il river plate
—
Sulla sfida Chivu è stato ovviamente più prudente: “La prima da dentro/fuori? Per noi non cambia nulla nella preparazione, tutte le gare vanno trattate con la massima serietà. Ci aspetta una gara molto difficile. Il River vuole fare una bella figura, noi dobbiamo trovare energie fisiche e mentali per essere all’altezza. Mastantuono? Assomiglia a Di Maria, sarà la delizia dei prossimi anni. Ma noi siamo in una condizione migliore rispetto a quel che pensavamo dopo la prima partita, dopo la quale c’era molto pessimismo. Sono contento dei giovani, di tutto il gruppo, pure dei nuovi come Luis Henrique che si è messo subito a disposizione. Ecco, queste sono le cose che come allenatore mi fanno molto piacere”. La chiusura: “Vincere per andare nella parte migliore del tabellone? Pensiamo a quel che possiamo controllare noi. Abbiamo principi e valori solidi, servirà una prestazione di altissimo livello che ci permetta di superare il turno, che è il nostro obiettivo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA