Così l’allenatore nerazzurro dopo la sconfitta per 3-1: “Si sprecano troppe energie, io per coerenza non verrò mai a lamentarmi”
Cristian Chivu va per la sua strada. “La società ha il diritto di fare quello che ritiene giusto, io per coerenza non verrò mai a lamentarmi perché ho una dignità e un approccio diverso. Non mi interessa la reputazione, né far vedere quanto sono bravo, i giocatori devono pensare solo a giocare. Sto cercando di cambiare le cose, ma per ora lotto da solo. Siamo sempre abituati a piangere e lamentarci: dobbiamo evolverci. Finché sarò qua farò questo”. Questo il pensiero dell’allenatore nerazzurro dopo la sconfitta.
la partita
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Questo il commento di Chivu sulla gara, invece: “Ho visto un gran primo tempo. Nonostante l’intensità del Napoli siamo riusciti a essere dominanti e a soffrire. Abbiamo fatto la nostra gara, poi il calcio è quello che è. Bisogna mantenere attenzione e lucidità. Nel secondo tempo qualcosa ci è mancato”. Sulla lite tra Lautaro e Conte, invece, ha risposto così: “Non so cos’è successo, ma dico che non possiamo buttare al vento ciò che abbiamo fatto solo perché vogliamo litigare con la panchina. Dobbiamo pensare a dove vogliamo arrivare. “Iovoglio parlare di quanto di buono hanno fatto i ragazzi nel primo tempo. Poi abbiamo cercato di stare in partita e l’abbiamo fatto. Abbiamo preso due pali e continuato ad attaccare anche quando eravamo sotto. Poi abbiamo reagito in ritardo: il terzo gol è la conseguenza della lucidità persa. Non si può subire così da una rimessa laterale”.
La Gazzetta dello Sport
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