chi sono i giovani lanciati da Chivu in Coppa Italia

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Contro il Venezia il tecnico nerazzurro non ha concesso minuti e fiducia solo alle seconde linee, ma anche ai talenti del settore giovanile ‘saccheggiando’ la formazione U23

La manita dell’Inter al Venezia ha fornito risposte importanti a Chivu sulle seconde linee. Da Diouf a Luis Henrique passando per Pio Esposito e Bonny: i nerazzurri hanno vinto e convinto. Ma la serata di Coppa Italia ha consentito al tecnico di regalare una notte magica ad alcuni talenti del settore giovanile: ecco chi sono Cocchi, Bovo e Spinaccè.

Inter, in Coppa Italia Chivu dà spazio anche ai baby

Il Venezia non è riuscito a opporre chissà quale resistenza, del resto tra le due squadre il divario è abissale. Però Chivu ha diversi motivi per sorridere. Perché Thuram con la sua doppietta ha dimostrato di essere sempre più in forma, mentre Pio Esposito e Bonny sono ormai delle certezze.

Poi ci sono loro, i possibili campioni del domani. Il primo a fare il suo ingresso in campo a San Siro è stato Matteo Cocchi, che al 60′ ha preso il posto di Luis Henrique. A seguire, Matteo Spinaccè e Leonardo Bovo, entrati al 79′ per Esposito e Sucic.

Chi è Matteo Cocchi: l’esterno a lezione da Dimarco

Classe 2007, di Imola. A 18 anni Cocchi è stato ad un passo dall’essere impiegato dal primo minuto, anche se poi s’è dovuto accontentare di entrare dopo un’ora di gioco. Laterale sinistro, ha confessato che il suo idolo è – guarda un po’ – Dimarco. Con i big ha già esordito la scorsa stagione in Champions League contro il Feyenoord.

L’Inter lo acquistò nel 2021 dal Bologna in cambio di 50mila euro. Punto fermo delle formazioni giovanili nerazzurre, ha sempre avuto diversi estimatori anche all’estero, come rivelato anche dal suo agente Enzo Raiola. In questa stagione ha collezionato 10 presenze in Serie C con la squadra U23 di Vecchi, condite da un gol e un assist. Chivu ha deciso di premiare il suo talento, ancora tutto da coltivare. Non è da escludere che la prossima stagione Cocchi possa essere ceduto in prestito per poi far ritorno all’Inter, proprio come successo a Pio Esposito.

Leonardo Bovo, una vita da mediano

Vent’anni, mediano di 187 centimetri, figlio d’arte. Prelevato dal Chievo dopo il fallimento dei veneti, Bovo è partito dall’Under 17 per arrivare fino all’U23. Nove presenze in Serie C, due nella Coppa Italia di categoria: Leo ha recuperato giusto in tempo per rispondere alla chiamata di Chivu.

A causa di una distorsione alla caviglia ha infatti saltato cinque partite, tornando disponibile per la partita del 23 novembre contro Trento, in cui è rimasto in panchina. Vanta 6 gettoni nell’Italia U18 e una nell’U19. E anche uno scudetto con la squadra Primavera, con tanto di gol segnato nella finalissima della scorsa stagione vinta 3-0 ai danni della Fiorentina.

Matteo Spinaccè, il bomber del domani

Il tecnico romeno ha ‘saccheggiato’ la formazione U23, prendendo in prestito anche Matteo Spinaccè. Nella Milano nerazzurra – via Pordenone – è approdato nel 2020.

Ex punto fermo della Primavera, in questa stagione si sta confrontando con la Serie C. Per il 19enne – un gigante di 189 centimetri – quattro reti e due assist nelle 11 presenze fin qui collezionate. Dall’Under 16 all’Under 20 di Carmine Nunziata, ha fatto parte di tutte le selezioni giovanili dell’Italia.

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