Alla scoperta del terzino sinistro del Brighton, nel mirino del Diavolo per sostituire Theo. Origini povere, vendeva empanadas e faceva mille lavoretti prima che finisse nella rete di scouting dei Pozzo
Il prossimo obiettivo del Milan per la fascia bassa di sinistra – ancora priva di un titolare dopo l’addio di Theo – è un ragazzo che, fino a quindici anni fa, vendeva empanadas tra le strade di Esmeraldas, importante centro industriale dell’Ecuador grazie alla sua raffineria, la più grande del paese. Lì è nato e cresciuto Pervis Estupinan, “il proiettile ecuadoriano”, tra un papà diventato rettore di un’università e una madre proprietaria di un chiosco di polpette.
origini umili
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L’arrivo al Brighton di De Cuyper, terzino belga già seguito dal Milan, ha di fatto messo alla porta Estupinan, destinato a lasciare l’Inghilterra dopo tre stagioni. La sua è una storia particolare. Per riassumerla in una parola: sacrificio. Penultimo di cinque fratelli, Estupinan è cresciuto nella povertà, senza però mai perdere la speranza di diventare calciatore: da piccolo si riusciva a comprare vestiti e magliette da calcio con i pochi soldi guadagnati in giro per strada da venditore di empanadas. Non solo: per arrotondare, passava le giornate come raccattapalle in un circolo di tennis locale: fu così che si tolse il primo grande sfizio, acquistando un paio di scarpe da calcio e lasciandosi alle spalle i dolori ai piedi dopo anni di partite improvvisate sugli spiazzi acciottolati del quartiere. La madre, Dora, gestiva un piccolo banchetto di polpette al mercato di Esmeraldas, mentre il padre, Quinonez – con un passato da calciatore – scelse invece la strada dell’istruzione: laureato in sociologia, divenne rettore della facoltà di Agraria dell’Università Luis Vargas Torres.
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percorso
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Esmeraldas, da quelle parti, la battezzano “un piccolo Brasile”: c’è passione, entusiasmo e si gioca per strada. Una città che ha forgiato anche Enner Valencia, storico attaccante titolare dell’Ecuador e con un passato in Premier League, tra West Ham ed Everton. In questo contesto cresce anche Estupinan, che inizia la sua carriera come esterno offensivo all’El Nacional, prima di trasferirsi – a soli 11 anni – al Quito, grazie a zio Jorge Guagua, ex nazionale che disputò i Mondiali 2006 e 2014 con l’Ecuador. Con il club rossoblù, Pervis, compie il primo passo importante: il debutto tra i professionisti. Da lì, la valigia non l’ha più disfatta. Nel 2016, l’Udinese lo porta in Europa, ma in Friuli non scenderà mai in campo. Nemmeno col Watford, che deteneva il suo cartellino. Inizia allora il suo lungo girovagare di prestiti in Spagna: Granada B, Almeria, Maiorca, Osasuna, fino al salto definitivo nel 2020 al Villarreal. Qui, l’ex venditore di empanadas vince un’Europa League (anche se da riserva) e conquista i tifosi, guadagnandosi il soprannome di “proiettile” per le sue instancabili galoppate sulla fascia. Nel 2022 il passaggio al Brighton, dove esplode definitivamente: oltre 100 presenze in 3 stagioni, con 5 gol e 14 assist. De Zerbi, suo ex allenatore ai “Seagulls”, una volta disse: “Penso che Estupinan possa diventare uno dei migliori terzini sinistri al mondo, lo si può trovare anche attaccante”. Il Milan mica sta cercando anche un numero nove?
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