Chi è Davide Ancelotti, il figlio di Carlo l’ultima idea per la panchina della Roma
December 21, 2024 | by allcalcio.it
La storia del vice allenatore del Real Madrid, cresciuto all’ombra del padre: dal rapporto con i calciatori alla possibilità di tornare in serie A
Tra i segreti di Sir Carlo al Real Madrid c’è anche il figlio Davide Ancelotti, vice allenatore dei Blancos che sta crescendo all’ombra di uno dei manager più vincenti della storia del calcio. Ora, complice la sua crescita, è finito nel mirino di tanti club europei, qualora volesse intraprendere una carriera da “primo allenatore”. Su di lui, anche la Roma dei Friedkin, che ha pensato al classe ’89 per il dopo Ranieri.
Chi è il figlio di Ancelotti: la storia di Davide, cresciuto all’ombra di Carlo
Davide Ancelotti non è un semplice vice allenatore. Autentico consigliere di papà Carlo, soprattutto nei momenti più delicati, ha ampiamente superato le voci che lo volevano come semplice “figlio di”. Oggi, dopo aver vinto molto più di tanti big, può vantare anche due gioielli in famiglia, come i gemelli avuti con l’artista Ana Galocha, sposata nel 2022.
I giocatori lo adorano, è ben accetto all’interno dello spogliatoio e punta in alto, grazie alla sua straordinaria professionalità. È al fianco dell’ex tecnico del Milan da 12 anni, durante i quali è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista, studiando e aggiornandosi, fino a lasciare la posizione di “semplice” collaboratore e a diventare il vice di Ancelotti senior.
“Non aver fatto il calciatore ed essere il figlio dell’allenatore all’inizio può rappresentare un problema – ha ammesso in un’intervista ad ABC qualche mese fa -. Ma col tempo riuscirai a conquistare la fiducia dello spogliatoio. Quando siamo in gruppo, davanti a tutti mi rivolgo a mio padre che in quel momento è solo l’allenatore. E quando siamo faccia a faccia nelle riunione tecniche sono anche molto severo con lui. Abbiamo confronti duri, lo rimprovero pure se è il caso”.
Davide Ancelotti e il rapporto con i calciatori
Il primo scoglio da superare è il pregiudizio. In uno spogliatoio prestigioso come quello del Real Madrid, del resto, non deve essere stato facile. La figura di Carlo Ancelotti avrà sicuramente aiutato, ma Davide sa bene come farsi rispettare all’interno di un gruppo ricco di campioni e di calciatori che non hanno bisogno di particolari consigli sul terreno di gioco.
Il lavoro, spesso e volentieri, riguarda la sfera mentale di Vinicius e compagni, senza mai oltrepassare una sottile linea di confine: “Parlo molto con i giocatori fuori, in palestra, in campo, ma passo pochissimo nello spogliatoio, – ha più volte sottolineato Ancelotti jr – perché so che può essere una figura invasiva. Un vice allenatore, figlio del tecnico, che sta tanto in giro… Potete immaginare cosa vuol dire. E io a queste cose sto molto attento”.
Davide Ancelotti, l’ultima idea per il dopo Ranieri
Davide Ancelotti, condividendo panchina e spogliatoio con papà Carlo, ha già vissuto una parentesi in Serie A, nel corso dell’esperienza con il Napoli di Aurelio De Laurentiis, non fortunata in termini di risultati e caratterizzzata anche da accuse di “nepotismo”. A causa di una squalifica di Ancelotti senior, ha persino fatto il suo esordio da primo allenatore, contro la Roma nel 2019.
E oggi, sono proprio i giallorossi ad aver messo gli occhi su di lui, inserendo Davide Ancelotti nell’ampio ventaglio di profili sondati per il dopo Claudio Ranieri. Davide viene visto come il nuovo che avanza, per capacità di gestire determinate situazioni e qualità in sede di match analysis. Con il 35enne, andrebbe aperto un ciclo, tra rischi e potenziale su cui investire. Nella capitale, la rivoluzione è già iniziata e Ranieri sta contribuendo al futuro passaggio di testimone, dopo aver rimesso insieme i cocci.
Se Carlo Ancelotti dovesse realmente lasciare il Real Madrid a fine stagione, per lasciare spazio ad uno Xabi Alonso in rampa di lancio, non è escluso che Davide prenda strade differenti e intraprenda una carriera da “solista”, così da abbandonare il nido in maniera definitiva. Roma alla finestra, ma non solo.
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