Dimenticare il ko di Milano e il caso De Bruyne, stizzito con la panchina al momento della sostituzione, per conquistare i primi tre punti di questa Champions League.
Questi gli obiettivi principali del Napoli che domani sera affronta lo Sporting Lisbona al Maradona, in una sfida tra i campioni dei rispettivi Paesi che vogliono fare strada nell’Europa dei giganti.
Il Napoli dopo la serataccia di Manchester, e la delusione di San Siro, vuole ritrovare gioco, gol e sorriso in un Maradona già esaurito per l’esordio in casa della Champions.
Una serata non facile vista l’infermeria azzurra sempre più affollata, con soli due centrali disponibili nella lista europea, Beukema e Juan Jesus, e anche dubbi sui terzini visto che Spinazzola e Olivera solo oggi sono tornati in gruppo dopo aver risolto i loro problemi muscolari.
“Ieri Spinazzola e Olivera – spiega il tecnico del Napoli – hanno fatto differenziato, cercheremo di recuperarli in tutti i modi perché siamo in una emergenza importante visto che Mazzocchi e Marianucci sono fuori dalla lista Champions e restano solo Beukema e Juan Jesus centrali. Abbiamo reintegrato Gutierrez che ci dà una chance a sinistra ma con Di Lorenzo squalificato se mancano loro due possiamo arrivare anche a Elmas terzino”.
Alla fine Conte dovrebbe però avere il via libera per Spinazzola che giocherà titolare a destra con Gutierrez a sinistra. Serve grande qualità da McTominay, Politano, Hojlund, ma soprattutto da De Bruyne: “Si vince o si perde da squadra – spiega Conte – ma con De Bruyne tutto è stato compreso, patti chiari e amicizia lunga, situazione chiusa”.
Il fuoriclasse vuole dimostrare che fa la differenza in un Napoli che Conte ama e vuole perfetto: “Il Napoli che a San Siro – ricorda – domina il gioco non accade sempre, ma ora cerchiamo di trovare i giusti equilibri, sapendo che il secondo anno è molto complesso, si gioca ogni tre giorni inserendo nuovi giocatori. Io non cerco scuse, dobbiamo migliorare coinvolgendo tutti nel secondo anno e preparandoci al terzo anno in cui la situazione sarà ben più strutturata”.
Conte conferma l’idea di un ciclo azzurro triennale, ma ora vuole vedere i risultati con le grandi: “Giochiamo per vincerle tutte – spiega – e dobbiamo superarci anche nella difficoltà che abbiamo sull’infermeria. Con i calciatori che abbiamo cerchiamo di ottenere il massimo, senza appigliarci alle scuse. Lo Sporting è una squadra top portoghese, insieme al Porto e al Benfica. E’ di primo livello, li ho affrontati con il Tottenham nel girone e sono rimasti tanti da allora, hanno esperienza, sono un’ottima squadra, bisogna giocarsela sapendo che affrontiamo una squadra forte, ma anche noi lo siamo”.
Sulla stessa linea d’onda Juan Jesus per il quale “giocare ogni tre giorni non è un problema. Domani – dice il centrale brasiliano – andiamo in campo sapendo che è importante vincere perché abbiamo già perso a Manchester e da ora dobbiamo fare 13-14 punti per andare avanti. I tre punti ti danno anche fiducia, lo sappiamo che è un cammino lungo e all’ultima abbiamo il Chelsea in un match difficile al quale vogliamo arrivare sereni”.
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