Per l’MVP dell’Europeo U17, a giorni contratto fino al 2027: ha scelto lui, dicendo no alle big europee. Avrà bonus per A e Champions
“Eureka! Ho trovato!”, diceva Archimede, che veniva dalla Sicilia come parte della famiglia di Camarda. L’Italia forse ha trovato il numero 9 che cerca da un decennio: è un ragazzo cresciuto a Milano, appassionato di pallone come pochi, che a 15 anni e 9 mesi aveva già giocato in A e non smette di sorprendere. È presto per giurare al mondo che Francesco sarà decisivo anche al massimo livello, ma è bellissimo – per una volta – sapere che l’attaccante di cui parla tutta Europa veste azzurro.
corsa e gol
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Camarda ieri sera è stato devastante: la corsa e la capacità di prendere la porta sono speciali, la personalità di più. Ha segnato un gol di potenza atletica – via a sinistra, rientra e calcia – e uno da piccolo Inzaghi d’area: tocco sul portiere in uscita. Il punto è che, per chi lo segue, nessuno dei due gol è una sorpresa. Sono qualità note da tempo.
manchester, no grazie
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Il Milan lo conosce dal 2015, quando arrivò al centro sportivo con papà dopo gli inizi con l’Afforese. Papà è sempre con lui e anche il Milan resterà nella sua vita. Dopo mesi tormentati, con proposte da tanti grandi club europei, si è arrivati a un accordo: il Milan e Camarda firmeranno presto un contratto di tre anni, il primo da pro. Giusto il tempo di rientrare da Cipro e prendere la penna. Una soluzione voluta fortemente da Francesco, che ha detto “no, grazie” ai due club di Manchester e al Borussia Dortmund, decisissimi a prenderlo. Giorgio Furlani, a.d. del Milan, lo aveva detto: “È un tifoso rossonero come me, sono convinto che voglia rimanere in un progetto importante”. Camarda firmerà per tre anni a partire dal primo luglio, un contratto che arriverà all’estate 2027. Il piano di crescita è definito: Francesco nel 2023-24 giocherà in Under 23 e avrà contatto diretto con la prima squadra. Un dettaglio del contratto parla chiaro: prevederà bonus per gol e presenze con il Milan, quello vero, in A e in Champions. Mattia Liberali, numero 10 che ha giocato una gran finale (e non solo), può seguirlo da vicino.
mvp
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Francesco è stato votato miglior giocatore dell’Europeo: ha segnato 4 gol in 5 partite – vicecapocannoniere – ed è stato il riferimento dell’Italia. Per gli appassionati di matematica: 4 gol in 444 minuti. In omaggio, il rigore decisivo contro l’Inghilterra nei quarti. Giocare con i coetanei (o quasi) non può non sembrargli una semplificazione. Camarda è del 2008 e in Primavera gioca stabilmente contro avversari del 2005. Tre anni sotto età. Nei minuti giocati in Serie A – il più giovane di sempre nella storia del campionato – ha visto da vicino calciatori del 1989 (Bonaventura) e del 1993 (Duncan). Poco più giovani dei suoi genitori.
calma
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La sfida ora è continuare a scalare, vedere questa grande serata cipriota come un punto di partenza, non un punto di arrivo. Chi lo conosce, garantisce: non si monterà la testa. Infatti già ieri diceva: “Mi godo la festa, ma sto già pensando al prossimo obiettivo. La dedica? Alla famiglia e a chi mi ha sostenuto”. Esaltarsi sarebbe un errore enorme, perché il mondo corre: Lamine Yamal, che ha appena un anno di più, è un giocatore decisivo per Spagna e Barcellona. C’è sempre qualcuno più fenomeno di te.
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