Calciomercato Fiorentina, “Kean? Noi prigionieri della clausola”. Il punto sui contratti

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Il direttore sportivo della Fiorentina fa il punto sugli obiettivi e le possibili partenze del club. A cominciare dalla situazione del centravanti azzurro che per 52 milioni potrebbe liberarsi…

Ilaria Masini

Collaboratore

Il primo obiettivo ha due nomi: Moise Kean e David De Gea. La Fiorentina vorrebbe tenerli entrambi, hanno situazioni diverse fra loro e il direttore sportivo Daniele Pradé spiega: “Ci siamo incontrati con lui, il ragazzo qua sta benissimo e noi gli abbiamo dato tanto così come lui ha dato molto a noi. La clausola c’è e nessuno poteva dire, quando è stata messa, che i 52 milioni fossero pochi. Noi, e in primis il presidente Commisso, vogliamo tenerlo ma la decisione spetta a lui. Speriamo tenga conto nelle sue valutazioni di quello che gli abbiamo dato. Ce l’abbiamo messa tutta per fare le cose per bene, lui sul campo e noi fuori. Ha dato sempre tutto, è un ragazzo buonissimo, ogni allenamento va a mille. Un difetto? È un po’ dormiglione (ride, ndr). In caso di addio? Abbiamo un piano B, ma non lo vogliamo effettuare. Noi però siamo un po’ “prigionieri” di questa situazione. Comunque lo vediamo felice e ora andrà anche in Nazionale”. Se Kean rimanesse, il direttore sportivo ha già annunciato che compreranno anche un altro centravanti in grado di fare il suo vice o affiancarlo. 

NUMERO UNO

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Per David De Gea, i viola stanno cercando di prolungare l’accordo il più possibile: “Nel contratto c’è un’opzione per un rinnovo di un altro anno, noi però ne vorremmo fare tre, fino al 2028, e ne stiamo parlando e vorremmo fare tutto prima del 31 maggio, quando scade l’opzione. Altrimenti la attiveremo e poi ci siederemo per parlare del rinnovo”. Intanto sul portiere, ex United, si è affacciato l’interesse del Monaco che può essere una pericolosa concorrente sul mercato. 

DECISIONI GIÀ PRESE

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Ci sono poi delle decisioni già prese: Adli non verrà riscattato (d’accordo con il giocatore), così come Zaniolo, Folorunsho e Colpani che torneranno tutti alla base. Da valutare invece ancora le situazioni di Gudmundsson (per cui conta anche la situazione processuale) e Cataldi per i quali sarà necessario parlarne ancora, mettendosi a sedere martedì prossimo con Raffaele Palladino. Su Pietro Comuzzo inoltre, fresco di rinnovo, non c’è alcuna intenzione di venderlo, tranne colpi di scena e per Mandragora parleranno presto del rinnovo. Poi su Dodo: “Ci sono altri due anni di contratto. Pensavamo di aver raggiunto le richieste del giocatore, quindi abbiamo fatto la nostra proposta e siamo ancora in attesa di una risposta da parte del calciatore. La sua situazione non ci preoccupa perché ha altri due anni”. Infine un commento sul rinnovo di Palladino: “Raffaele aveva un altro anno di contratto di opzione. Noi dopo aver perso una partita abbiamo pensato che fosse il momento giusto per rinnovarlo prima di una sfida importante come quella con il Betis. L’abbiamo valutata tutti insieme, ci siamo messi a sedere e abbiamo chiamato il presidente. Un anno a Firenze sono 7 come in un’altra piazza. È un ragazzo molto determinato, ha poi una dote importante che piace alla dirigenza e cioè è un grandissimo lavoratore. Quest’anno gli sarà servito tanto”.



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