“L’obiettivo primario della
Cremonese è la salvezza ed era così anche a Leicester. Non
c’erano altri obiettivi. Poi partita dopo partita si cerca di
dare il cento per cento, e a Leicester abbiamo vinto tanto. Si
gioca undici contro undici e si possono vincere tante partite”,
dice Jamie Vardy, attaccante che con il Leicester ha fatto la
storia del calcio con un campionato vinto contro ogni
pronostico, presentandosi all’auditorium del Museo del violino.
Anche la Cremonese al momento cerca la salvezza ma – è il
messaggio dato da Vardy, nel calcio non si può mai dire.
L’attaccante – classe 1987 – è considerato un esempio di umiltà
e resilienza, due doti che possono fare la differenza in Premier
League come nel campionato italiano.
Lunedì per il match delle 18.30 a Verona, i tifosi sperano di
poter assistere al debutto dell’attaccante che in estate si è
allenato da solo: “Ho cercato questa estate di mantenere la
forma atletica, gli allenamenti sono andati molto bene sto
capendo i principi che ha la squadra e cosa mi viene chiesto
come attaccante. Mi sento al top fisicamente e la condizione
crescerà ancora. Per Verona mi piacerebbe dire di sì ma non
dipende da me”.
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