Calcio giovanile: il 18enne ex Reggiana e Juve, ha punito con un … – Quotidiano Sportivo

di Claudio Lavaggi
Scorrere un tabellino di una partita e scoprire che c’è un Marino, nella fattispecie Mattia, che fa gol. Non stiamo parlando di hockey su pista, dove il padre Roberto in trent’anni di carriera ne segnò almeno un migliaio, ma di calcio, con il giovane Mattia, classe 2005, che con un eurogol ha permesso al Ravenna di sconfiggere la Pistoiese per 1 a 0, nel campionato di Serie D nel girone D in cui partecipa anche il Lentigione.
E non è il primo gol della stagione.
"E’ vero. In realtà ne avevo segnati due in Coppa Italia contro il Mezzolara, nella gara vinta da noi per 9 a 8 dopo i rigori. Eravamo sotto 0 a 1 e io ho segnato il gol dell’1 a 1, poi la gara è finita 2 a 2. Siamo andati ai rigori e ho segnato il penultimo".
Poi è arrivato questo capolavoro alla prima di campionato contro la Pistoiese.
"Eravamo al quarto d’ora: Nappello ha battuto un angolo dalla destra, la difesa ha respinto al limite dell’area, la palla ha rimbalzato e io colpito deciso di sinistro dal limite dell’area con un tiro potente, diagonale e angolato".
E lei non è una punta.
"No, sono un terzino o quinto di difesa: quindi scendo a sostenere i tre difensori e salgo per attaccare".
Facciamo un flashback, Mattia figlio di hockeista che sceglie un altro sport.
"Da piccolo ho provato con l’hockey, ma ad essere sincero ho sempre preferito il calcio. Sono partito dalle giovanili della Reggiana, poi sono passato al Bologna, stagione 1819. Dal Bologna, il salto alla Juventus e l’anno scorso ancora tra i giovani del Parma. A quel punto ho avuto la richiesta del Ravenna in Serie D e ho capito che avrei debuttato nel calcio dei grandi. Sono qui con grande entusiasmo, anche se in realtà mi sono trovato bene con tutte le maglie che ho vestito".
Quindi papà non si può lamentare…
"I miei genitori mi hanno sempre seguito nelle varie esperienze e papà era in tribuna anche domenica (dirà poi che all’entrata in campo del figlio gli è venuta la pelle d’oca e al gol è esploso di gioia, ndr)".
Torniamo al gol, portiere impietrito e poi cosa è successo?
"Non so nemmeno io, mi veniva da piangere, i miei compagni mi hanno abbracciato, è stata una grande emozione. Poi alla fine pensare che è pure servito a portare a casa tre punti contro una squadra favorita alla promozione, beh, doppia soddisfazione". Voi che ambizioni avete?
"Siamo una squadra giovane e vogliamo far bene, per ora niente pronostici. E il nostro mister è Massimo Gadda, ex Reggiana".
Ambizioni di Mattia Marino?
"Il campionato di Serie D è tutt’altra cosa rispetto alle giovanili, quindi vorrei far bene con la squadra, crescere e in futuro salire di categoria".
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