Calcio femminile: la web serie della Nazionale. Gama il modello

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La web serie delle giocatrici della Nazionale sulla parità di genere: Sofia Cantore, attaccante della Juventus Women, parla di Sara. “Ha fatto tanto per il calcio femminile e ora tocca a noi” 

Sara Gama, fresca di annuncio del ritiro dal calcio giocato a fine stagione, viene citata come esempio da seguire per le colleghe nella quinta puntata di ‘Il futuro è donna’, dedicata alla parità di genere e allo sviluppo del calcio femminile. Prosegue così su sostenabilia.it – il portale che raccoglie le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale della Figc – la web serie che vede protagoniste le giocatrici della Nazionale, impegnate a discutere sui temi dell’empowerment delle donne. Nel penultimo episodio, sono Sofia Cantore e Arianna Caruso a parlare di uguaglianza e inclusione. “Come donne, non solo nello sport, abbiamo sempre dovuto lottare più dei maschi per ottenere delle cose che nel passato non erano affatto scontate – il pensiero di Cantore, attaccante che nella Juventus sta vivendo la sua migliore stagione di sempre –, Gama ha fatto tanto per le calciatrici e ora anche noi sentiamo il dovere e la voglia di aiutare le più giovani lavorando tutte insieme per ottenere le stesse opportunità, non gli stipendi, dei colleghi uomini”.

la partita delle donne

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“La vera parità è avere accesso alle loro stesse strutture e a determinati diritti che non ci vengono ancora riconosciuti – ha aggiunto Caruso, passata a gennaio dalla Juventus al Bayern Monaco – siamo fortunate perché oggi il calcio oltre ad essere una passione è anche il nostro lavoro. Ma dobbiamo continuare a lottare per avvicinarci ulteriormente agli standard del calcio maschile”. Per la centrocampista è stata anche l’occasione per raccontare qualcosa della sua nuova esperienza in Germania, che l’ha portata in una big europea e anche a confrontarsi con un’altra cultura calcistica: “Lì gli stadi sono pieni e sui social dei club non ci sono mai commenti negativi o sessisti. In Italia è vero che questo è un fenomeno che riguarda anche i maschi, ma nei nostri confronti non fa quasi mai riferimento alla prestazione quanto al fatto che non dovresti giocare in quanto donna. Anche io ci ho dovuto fare i conti, ma per fortuna i miei genitori mi sono sempre stati vicini”. Entrambe saranno protagoniste della lunga estate azzurra con l’Italia del c.t. Soncin: da fine maggio gli impegni di Nations League che possono portare alla storica qualificazione alla Final Four, poi a luglio l’atteso Europeo in Svizzera.

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