Cagliari-Ospitaletto 3-1: Luvumbo, Deiola e Piccoli in gol per l’esordio di Pisacane

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Luvumbo, Deiola e Piccoli a segno per i sardi. Il tecnico: “Squadra fatta all’80%, contento delle risposte dei ragazzi dopo pochi giorni di lavoro”

Il risultato incoraggia: 3-1. Come incoraggiano i primi tre calciatori del Cagliari a segno nella stagione 2025-2026: Luvumbo, Deiola e Piccoli. Ma il Cagliari di Fabio Pisacane al sesto giorno di lavoro contro l’Ospitaletto di Quaresimi, appena promosso in C, deve ancora rodare molti meccanismi. Anche perché, dopo aver segnato con Luvumbo all’8’, ben imbeccato nello spazio da Zortea, ha subito un minuto dopo il pareggio di Gobbi. Sul campo di Temù dopo 25 minuti è caduto un temporale di proporzioni inaudite e il numerosissimo pubblico, che occupava ogni zona e ogni pezzetto di prato all’esterno, è stato costretto a fuggire. Non si riusciva più giocare, ma Calzavara, appena promosso da Rocchi, e i 22 in campo sono stati stoici. Il Cagliari in maglia bianca, che aveva sofferto il 4-4-2 e la bona impostazione dei neri di Ospitaletto ha sfruttato la maggior qualità ed è andato a segno due volte di testa con Deiola, su corner di Idrissi, e con Piccoli, sicuramente il migliore nel primo tempo. Pisacane, privo di Mina, Luperto e Prati, rimasti in palestra, ha scelto il 3-5-2 cercando di superare le linee avversarie. Ma dal 30’ a fine primo tempo non si è praticamente potuto giocare. Pisacane ha scelto Piccoli e Luvumbo davanti, Zortea e Idrissi, esterni e ha dato fiducia in mezzo al suo Liteta per l’indisponibilità di Prati 

Ripresa

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Nella ripresa il temporale è finito e la squadra è cambiata. Solo Wieteska, da centrale, e Idrissi non sono mai usciti. Ma Pisacane è passato al 4-3-3, il modulo sul quale ha lavorato in questi giorni. Senza però riuscire a pungere. Solo un tiro dentro l’area di Cavuoti è stato murato da due difensori. 

Le ParolE

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A fine partita il tecnico rossoblù, esordiente in serie A a 39 anni, ha subito messo le mani avanti sul mercato: “Dovete chiedere al direttore Angelozzi. Mi fido di lui. Credo che all’80% questo Cagliari sia fatto. Io sono contento di aver notato che i ragazzi dopo pochi giorni di lavoro abbiano cercato di mettere in pratica quel che abbiamo preparato. Non era facile, era un test contro una squadra di C. Ma anche con il temporale ho visto una squadra che voleva sempre andare avanti”. Pisacane in panchina non si risparmia mai, sta sempre in piedi a dare indicazioni e consigli. “L’emozione l’ho avuta quando mi hanno ufficializzato, l’11 giugno, ma ormai è passato più di un mese ed è già un ricordo. Il mio obiettivo è tenere il Cagliari in serie A”.

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