All’Unipol Domus arriva la Juventus di Thiago Motta, eliminata dalla Champions ma che cerca continuità in campionato come i sardi reduci da 4 punti in due gare…
Il Cagliari di Davide Nicola, vuole continuità per ottenere la salvezza. All’Unipol Domus, domenica alle 20:45, va in scena il posticipo contro la Juventus di Thiago Motta, reduce dall’eliminazione in Champions League. Cagliari-Juventus sarà una sfida per obiettivi diversi: i sardi vogliono continuare a fare bene dopo la vittoria col Parma e il pari sul campo dell’Atalanta per la salvezza: i bianconeri, invece, cercano con forza il quarto posto e, nonostante l’uscita continentale, arrivano da tre vittorie di fila in campionato.
Cagliari, Nicola sprona i suoi
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Davide Nicola ha presentato la gara, tra Cagliari e Juventus, in conferenza stampa: “Siamo nel clima partita. Oggi abbiamo anche avuto un bel bagno di folla. È stato importante sotto l’aspetto mentale vedere i nostri tifosi. Ci siamo preparati in maniera intensa, affronteremo un avversario di livello”.
Sulla Juventus: “In Champions ha fatto una gara di ottimo livello, almeno per un’ora. Se Vlahovic avesse segnato sarebbe cambiato tutto per loro! Abbiamo obiettivi diversi ma durante la partita ci sarà il momento di imporre le nostre idee. Costruiscono i diversi modi, anche a tre, attaccano bene la linea difensiva e sanno alzare bene i terzini come hanno fatto con Weah. Abbiamo l’umiltà per sfidarli ma c’è anche la consapevolezza di dover giocare il nostro gioco, possiamo crearci le nostre occasioni. Per noi sarà una partita che ci metterà nelle condizioni di migliorare. Incontreremo una squadra che produce un calcio moderno, abili ad imbucare tra i due centrali”.
I tifosi hanno chiesto una vittoria contro una big: “Difficile rispondere ad una domanda del genere. È un nostro desiderio, ci proveremo. Contro le big abbiamo il desiderio di confrontarci, sognando di ottenere il massimo. In una partita del genere è importante la preparazione, nel calcio nulla è impossibile”.
Differenze tra Atalanta e Juve: “Atalanta e Juventus sono differenti, hanno diverse strategie sia in difesa che in attacco. L’Atalanta ha un suo modo preciso, la Juventus è ancora in via di definizione, capacità di creare spazi e veloce riaggressione. Sanno palleggiare in maniera convincente e qualitativa. Dobbiamo ricordare la bella partita di Bergamo, ma contro la Juventus dovremo essere abili a essere aggressivi”.
Il tecnico analizza le differenze rispetto all’andata
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Differenze rispetto alla gara d’andata:“L’andata era un Cagliari diverso rispetto ad ora, cosi come la Juventus che ora è una squadra molto più aggressiva con tanti nuovi arrivi e quindi mi aspetto una partita diversa rispetto all’andata”.
Sulla stanchezza della Juve:“Non credo nella stanchezza della Juventus, ci sarà qualche avvicendamento ma i ragazzi sono abituati a recuperare più velocemente possibile. Mi aspetto una squadra agguerrita, Anche noi abbiamo il nostro obiettivo. In questo calcio non basta più correre , ma bisogna correre bene per un obiettivo specifico senza sprecare energie. Sia qualità che quantità sono elevate per questa squadra”.
Sui singoli: “Luvumbo e Coman si allenano in modo serio, Gaetano ha fatto due allenamenti completi oltre alla rifinitura odierna, vedremo che utilizzo gli darò se dall’inizio o meno. Coman sta crescendo e si sta centellinando nel lavoro che gli viene dato, può migliorare in questo modo le sue prestazioni, sta aumentando in carichi di lavoro. Luvumbo non ha questioni fisiche in ballo ma il timore delle ricadute, ha avuto una distorsione non facile, è normale che non abbia grande confidenza nei contrasti. la prima volta che ha continuità nelle prestazioni. E’ anche nostro compito metterlo nelle migliori condizioni. Adopo ha margini di crescita elevatissimi, deve migliorare nei dettagli specifici, leggere la lettura negli spazi, l’incisività che deve avere negli spazi, nonché il giusto posizionamento nella fase difensiva. Non mi aspetto che lo faccia bene sin da subito, è giovane”.
Primo clean sheet di Caprile a Bergamo:“Abbiamo fatto una partita ordinata. La concentrazione l’abbiamo mantenuta soprattutto nell’interpretazione della gara. Il passaggio da una fase all’altra è fondamentale, ed è ovvio che la concentrazione va mantenuta in maniera costante”.
Sul possibile addio di Palomino: “Pare sia vera la notizia. Sono contento per lui. Per noi è importante e non abbiamo interesse nel vederlo andare via. Quando viene chiamato in causa è sempre pronto, ed aiuta la maturazione dei più giovani. Laddove dovesse partire io non porrò ostacoli”.
Sull’orgoglio di essere allenatore del Cagliari:“Sin dai primi istanti, quando ho visto l’affetto dei tifosi. Personalmente mi gratificano le centinaia di lettere che ricevo dai bambini. Sto organizzando le risposte, perché è giusto farlo. Il futuro di questo sport sono proprio i bimbi”.
Sul migliorare in trasferta:“E’ un lavoro continuo. Dal punto di vista mentale non posso fare molto. Lavoro soprattutto sul campo e sul gruppo. Cerco di far capire l’importanza dell’unità di intenti”.
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