Altro 1-1 in rimonta per la squadra di Vieira che ha rischiato anche di ribaltare la gara con un secondo tempo in crescendo
Cagliari e Genoa muovono pochissimo la classifica ma dall’1-1 dell’Unipol Domus Vieira esce col sorriso di chi ha capito che la sua squadra dopo un gol sa sempre rialzarsi, mentre Nicola – che non vince da inizio febbraio – sa che è un’occasione persa.
contropiede letale
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Nel primo tempo le squadre partono col freno a mano tirato per quanto riguarda le occasioni, quello che non manca sono gli scontri a centrocampo. Partita subito molto fisica (tutto legale, il primo giallo arriva al 48′) ma ecco il lampo dopo nemmeno dieci minuti: Piccoli porta in vantaggio il Cagliari ma il Var annulla il gol per fuorigioco. Tutto da rifare ma non si aspetta molto per la rete dell’1-0: l’antipasto è il palo di Coman e tre minuti più tardi ci pensa Viola a capitalizzare al massimo un bel contropiede grazie anche alla splendida palla di Piccoli che ha lanciato il suo numero 10 a campo aperto. L’infortunio di Coman (problema alla caviglia, da valutare) preoccupa i sardi e, almeno fino all’intervallo, lo fa più di un Genoa che non riesce a trovare le vie giuste per creare problemi alla difesa avversaria se non nel recupero del primo tempo ma Ekuban si divora la più grande occasione creata fin lì e di fatto grazia il Cagliari.
cornet fulmineo
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È quella la scintilla che poi fa aprire la ripresa con un altro copione. I ragazzi di Vieira tornano in campo con un altro piglio e nel giro di due minuti Cornet trova il gol del pari. Il Genoa gioca, crea, concede meno rispetto al primo tempo e rischia anche di vincere in trasferta come non gli accade dallo scorso 28 dicembre ma alla fine è con un 1-1, e qualche fischio dei tifosi che non hanno gradito l’epilogo di questa sfida (un mese fa l’ultima vittoria in casa) che archivia con un pari l’anticipo della 28ᵃ giornata.
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