Cabal, chi è il nuovo acquisto che la Juventus ha strappato all’Inter

L’Inter aveva un piano ben preciso per lui: Marotta e Ausilio, attratti da un rapporto qualità-prezzo decisamente vantaggioso rispetto ai vari Hermoso e Rodriguez (non più due ragazzini), lo avevano individuato come il vice Bastoni, capace all’occorrenza di giocare anche come esterno a sinistra al posto di Dimarco. D’altronde Juan Cabal, colombiano di 21 anni, nell’ultima stagione al Verona aveva impressionato, soprattutto dalla rivoluzione di gennaio in poi, con gli addii di Hien, Terracciano e non solo: da lì un girone di ritorno tutto da titolare, non male per chi l’anno prima aveva cominciato solo tre volte dal 1′. Molto del miracolo salvezza del Verona è passato dai suoi interventi. E molto ha scommesso su di lui la Juventus, che a sorpresa ha battuto la concorrenza dell’Inter mettendo sul piatto 12 milioni di euro più e una contropartita a scelta (potrebbe essere Marley Aké). Nerazzurri beffati, Giuntoli sorride soddisfatto e aspetta il giocatore a Torino.  

Juan Cabal, ruolo e caratteristiche 

Va veloce Cabal, con i suoi 186 cm di altezza e la padronanza palla al piede. Un giocatore duttile, che nasce come centrale di difesa ma che nell’ultima stagione con Baroni ha giocato spesso da terzino sinistro, più attento in copertura che in fase di spinta. Gli inizi nel Futbol Paz, quindi le giovanili dell’Atletico Nacional e l’esordio fra i grandi nel 2019, a 18 anni. Del trasferimento al Verona (estate 2022) lo viene a sapere 48 ore prima di una partita. Costerà 4 milioni, due anni dopo vale già il triplo. 

Il debito nei confronti del padre e il sogno Real Madrid 

Carattere timido fuori dal campo, molto sicuro di sé dentro. Lotta anche perché sente di avere una sorta di debito con suo padre, anche lui vecchia promessa del calcio che, quando il figlio era piccolo piccolo, ha dovuto rinunciare ai sogni per mettersi a lavorare e portare a casa i soldi necessari: «Mia madre era incinta e io dormivo nel letto insieme a mio zio», ha raccontato in passato lo stesso Cabal, cresciuto in una situazione economica non facile. Insomma, vuole realizzare i sogni che furono di papà. Uno su tutti, giocare nel Real Madrid: «Lo guardavo in tv, mi piaceva come giocavano Sergio Ramos, Marcelo e Cristiano Ronaldo». E poi c’era James Rodriguez, il suo punto di riferimento, tornato a brillare nell’ultima Copa America persa contro l’Argentina. Juan spera di poter avere una possibilità.