La casa cinese, che fornirà i modelli Sealion 7 e Denza Z 9GT alla squadra nerazzurra, afferma di condividere con il club calcistico milanese alcuni valori fondamentali
Per Byd diventare global automotive partner dell’Inter ha un significato speciale, perché “tutti amano il calcio e l’Inter è stata la prima squadra a venire in Cina, dove è molto popolare e dove conta oltre 154 milioni di tifosi”. Parola di Stella Li, executive vice president e ceo per l’Europa e gli Usa del colosso automobilistico cinese. Alla radice di questo accordo, che vede Byd prendere il posto di Volvo Car Italia, storico sponsor della squadra milanese (e, per inciso, marchio di proprietà di Geely, un altro grande gruppo automobilistico cinese), ci sono inoltre valori comuni, sottolineati da tutti i manager (a fare gli onori di casa c’erano Giuseppe Marotta, presidente e amministratore delegato dei nerazzurri, e Giorgio Ricci, chief revenue officer) presenti alla conferenza stampa di annuncio del progetto, che avrà durata triennale a partire dalla stagione che inizierà fra poche settimane: “Condividiamo con l’Inter la passione per l’innovazione, la sostenibilità, la tecnologia come strumento di lotta contro il cambiamento climatico”, come ha sottolineato Stella Li, “per combattere il quale alla Byd lavorano giorno e notte 120 mila ingegneri, che vogliono vincere questa battaglia”.
TOp di gamma
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La partnership, insomma, secondo Alfredo Altavilla, manager di lungo corso e oggi special advisor del costruttore cinese, “non è una semplice sponsorizzazione di una squadra di calcio, ma un relazione, basata sulla comunanza di valori, che permetterà di accrescere la conoscenza del marchio Byd a 360°”. In concreto, l’azienda metterà a disposizione 27 vetture destinate ai giocatori della prima squadra, cui si aggiungeranno quelle riservate ai manager e allo staff tecnico, per un totale di una settantina di esemplari; i modelli scelti sono versioni personalizzate del Suv elettrico Sealion 7 (313 Cv e batteria da 82,5 kWh per la versione a trazione posteriore e 530 Cv a accumulatore da 91,3 kWh per quella 4×4, con potenza di ricarica di 230 kW) e dell’ammiraglia Denza Z9 GT, le cui prime unità disponibili in Italia saranno destinate proprio ai giocatori dell’Inter.
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“Un manifesto tecnologico del gruppo”, come lo definisce Altavilla, con carrozzeria shooting brake lunga 5,18 metri, sotto la quale si celano, per la versione a batteria, tre motori elettrici con una potenza complessiva che sfiora i 1.000 Cv o, per quella ibrida plug-in, un 2 litri turbobenzina da circa 200 Cv e tre propulsori a elettroni, che portano l’erogazione complessiva a 860 Cv. Byd, però, ha pensato anche ai tifosi dell’Inter, che potranno acquistare una serie limitata e personalizzata Inter della Sealion 7, alla quale, ha spiegato Altavilla, “potranno fare seguito iniziative analoghe, declinate anche su modelli di fascia inferiore”, come per esempio la piccola elettrica Dolphin Surf lanciata recentemente. Ma questa non è che una delle tante iniziative di marketing che Byd ha intenzione di realizzare nell’ambito dell’accordo con l’Inter, a partire dalle attività previste nel contesto dello stadio milanese di San Siro. E, a proposito della città lombarda, Altavilla ha colto l’occasione per ribadire i legami di Byd con il nostro Paese, che si concretizzeranno ulteriormente nell’apertura a Milano del design center europeo del marchio e nella contrattualizzazione di accordi di fornitura di componenti destinati allo stabilimento ungherese della Casa, pronto a fine 2025, con 20 delle 380 aziende italiane incontrate mesi or sono a Torino, in occasione di un evento appositamente organizzato sotto l’egida dell’Anfia.
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