“La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”. Prendiamo in prestito una delle canzoni di Jovanotti per spiegare la sensazione di Thiago Motta nel vedere il suo Bologna lì, al quarto posto in Serie A. La vittoria contro la Salernitana dell’ultimo turno ha dato ulteriore entusiasmo alla formazione rossoblù oltre a confermare la consapevolezza acquisita in questi mesi dalla sua squadra. Domani al Dall’Ara arriverà la Roma per uno scontro diretto d’alta classifica e proprio di questo match ha parlato in conferenza il tecnico dei felsinei.
Bologna-Roma, conferenza Thiago Motta
Thiago Motta ha analizzato la prossima sfida contro la Roma: “Hanno grandi giocatori, dovremo comunque essere bravi nella fase difensiva, si difendono molto bene, non hanno problemi a difendersi con blocco basso ma sanno essere anche aggressivi: in ogni caso dovremo avere pazienza sfruttare gli spazi”. E su Mourinho: “E’ stato e continua ad essere un grandissimo allenatore. Grande rispetto e ammirazione: per sempre gli voglio bene e gli auguro grande fortuna.. lui lo sa ma spero non abbia fortuna contro di noi domenica”. Sul quarto posto: “I tifosi hanno il diritto di sognare e noi di continuare come stiamo facendo. Ora pensiamo soltanto alla gara con la Roma”.
Poi ha continuato parlando del suo Bologna: “Ogni giorno cerchiamo di fare qualcosa in più nonostante le difficoltà, che per noi devono essere uno stimolo in più. Di questa squadra mi piace come si affrontano i momenti negativi e la voglia di uscirne. I ragazzi meritano quanto di buono si è raccolto oggi”. Sugli elogi: “Fanno sempre piacere ma io cerco di mantenere l’equilibrio anche quando le cose vanno meno bene”. Le parole dall’estero: “Anche in Brasile e Spagna, ci sono più richieste di interviste… ma l’importante è continuare come stiamo facendo: umiltà e piedi per terra, questa è la strada”. Sul futuro: “Quando ci saranno novità le saprete”. Sugli infortunati: “Orsolini e Karlsson servirà ancora tempo”. In chiusura un pensiero su Mihajlovic: “Nel momento della difficoltà non si è mai arreso, è un grande uomo di sport e nella vita. Lo ha trasmesso a me ma anche ai ragazzi e a tante persone in tutto il club. Ovviamente un pensiero alla famiglia. La cosa importante è che nella difficoltà ci ha mostrato di non arrendersi mai“.
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