Anche Skorupski nel recupero di giovedì. E Calabria si scalda: può rivedere da titolare il “suo” Diavolo
Al netto di una partita sottotono e non certo in modalità rock – come Italiano ha poi giustamente ammesso dopo il ko al Tardini, il quarto stagionale dopo quelli contro Napoli, Lazio e Verona -, c’é che lo stesso Italiano bolle: per l’occasione mancata e come tutto il club per il mancato giallo a Cancellieri, ma “frigge” e riflette già e soprattutto in direzione-Milan: giovedì, ore 20,45, la sfida delle sfide, il recupero della nona giornata, di quella maledetta giornata che vide la città di Bologna (e la regione) kappaò per alluvione con conseguente rinvio secondo ordinanza del Sindaco Matteo Lepore. La ripetizione cade in questa settimana pare un dado lanciato dal destino: perché sia Bologna che Diavolo hanno perso all’ultimo turno, perché hanno 41 punti addosso e perché viaggiano sullo stesso vagone di una classifica che al momento sembra avere solo quel posto europeo da guadagnare, grattando e graffiando, salendo e sbuffando, giocando a calcio soprattutto. Quello che il Bologna al “Tardini” non è riuscito a fare in maniera compiuta: marce basse, troppo basse.
La coppia ideale
—
Come in ogni logica di turnover – al netto degli Intoccabili – Italiano ha già studiato mosse e contromosse da opporre al Diavolo. L’idea principale è quella di riattivare la doppia corsia con Orsolini a destra e Ndoye a sinistra: è la formula che il tecnico predilige e il fatto che non rinunci mai allo svizzero e che Orso abbia vissuto la gara di Parma solo da subentrato fa pensare che siano quelli i binari da presentare giovedì sera contro il Milan. Il tutto al netto di due ricambi che si stanno guadagnando spazio e meriti: Cambiaghi si è preso la prima titolarità al Tardini dopo sei mesi e Dominguez è entrato solo nella ripresa, certificando di fatto un periodo non splendido come quelle di un mese fa. Orso-Ndoye, insomma, potrebbe diventare la doppia faccia della ripartenza del Bologna.
Lewis e Lukasz
—
Poi, è pronto anche Lewis Ferguson: contro il Parma è rientrato dopo l’infortunio giocando 6’, pochi ma forse già buoni per dargli la titolarità contro il Milan. Lo scozzese finora ha giocato solo 8 gare, una propulsione che all’attuale Bologna è mancata: Italiano valuterà se la condizione permetterà a Lewis di partire dal 1’ ma la sensazione è che sia lui a potersi mettere al fianco di Freuler (nei due davanti alla difesa) con Pobega “sottopunta”. Ci sarà anche il ritorno di Lukasz Skorupski, uno dei portieri top del campionato: Ravaglia ha vissuto Parma-Bologna, lui vedrà il Diavolo.
Trasforma il tuo talento in una carriera professionistica: scarica l’app e iscriviti a Like a Pro, il talent calcistico di Gazzetta e One of Us.
Calabria e Conceiçao
—
In tutto questo, poi, inevitabile pensare alla prima sfida di Davide Calabria (titolare a Parma) contro la sua “culla”: sarà in ballottaggio con De Silvestri per la destra, visto che Holm è fuori 3 settimane. Una sceneggiatura da film. Lui e Conceiçao davanti: si stringeranno la mano? Chissà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
