Berisha e Tete Morente salvano il Lecce con gol e assist. Falcone respinge su Kean al 78′ e tiene saldo il risultato. Pioli verso l’esonero
I fischi del Franchi, gli striscioni e i cori furiosi dei tifosi contro società, giocatori e allenatore. Il momento buio per la Viola sembra non finire mai, anzi peggiorare. La Fiorentina perde 1-0 anche contro il Lecce che, con il minimo sforzo, porta a casa la massima resa. Basta Berisha, al 23′, per trafiggere Pioli e salvare Di Francesco. Penultimo posto in classifica, solo quattro punti e un avvio di stagione tra i peggiori di sempre per la viola. Rinunciataria, confusionaria, poco impattante e completamente irriconoscibile anche dal punto di vista tecnico: la squadra di Pioli è un corpo che viaggia senza meta. Indolente anche la coppia d’attacco Kean-Dzeko che non porta a casa alcun risultato. Prova a cambiare tutto Pioli che, dal 45′ del secondo tempo, rivoluziona il centrocampo ma non ottiene l’effetto sperato. Dentro anche Piccoli, altro acquisto di mercato duramente contestato dai tifosi, che non ne indovina una. Ammonito, a cinque dal 90′, Ranieri che chiede un rigore dopo un contatto con Pierotti, penalty prima concesso poi revocato dall’on-field review anche se l’episodio farà discutere a lungo. Il Lecce sale a quota 9 e conquista il 15° posto; la Fiorentina resta a quattro punti (6 sconfitte e 4 pareggi) in Serie A e attende il Genoa (ultimo) nella sfida di domani contro il Sassuolo. Intanto, dopo l’esonero dell’ex ds Pradè, si attende ad ore l’uscita di scena definitiva anche di Pioli che, in lacrime e sconsolato, abbandona il Franchi.
Fiorentina-Lecce, la chiave tattica della gara
Pioli insiste con il solito 3-5-2. In avanti c’è la coppia Kean-Dzeko, la linea dei cinque centrocampisti è composta da Dodo, Ndour, Caviglia, Fagioli e Fortini sulla sinitra. In difesa, il tecnico viola si affida ai soliti Pongracic, Comuzzo e Ranieri. In porta confermato De Gea.
Cambia tutto, invece, il Lecce di Di Francesco che passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Stulic in avanti, preferito a Camarda, è supportato da Berisha con Tete Morente a destra e Banda sulla sinistra della trequarti. Ramadani e Coulibaly formano il duo di vertici bassi del centrocampo. La linea difensiva a quattro è composta da Veiga, Gaspar, Gabriel e Gallo con il porta il solito Falcone.
I giallorossi restano bassi per barricarsi e difendere il vantaggio iniziale conquistato; Di Francesco chiede ai suoi di far partire i contropiede sfruttando la velocità di Banda sulla sinistra e le intuizione di Tete Morente sulla destra.
La Fiorentina, invece, esprime un calcio confusionario, con poco mordente e non impattante in fase offensiva. Pioli, dal 45′, cambia tutto il centrocampo: fuori Fagioli, Ndour e Caviglia. Al loro posto entrano Gudmundsson, Sohm e Mandragora. Al 58′ esce Dzeko ed al suo posto entra Piccoli per rivitalizzare la manovra offensiva.
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Fiorentina: striscioni dei tifosi contro società e giocatori
Dallo striscione della curva Fiesole “Andate tutti a ca….. Da Rocco all’ultimo, comune compreso” alle minacce per giocatori e società: “Correre in campo… per non correre fuori”. Il clima a Firenze resta tesissimo dopo un inizio disastroso da parte della squadra di Pioli. In 9 giornate, infatti, la viola non ha mai vinto e ha conquistato soltanto tre punti con tre pareggi.
Anche poco prima della partita Fiorentina-Lecce sono emersi altri striscioni: “Squadra, allenatore, società, siete la vergogna di questa città”. E infine: “Società, giocatori, allenatore, la pazienza è finita. Il tempo sta per scadere”. Al termine del primo tempo, inoltre, si segnalano fischi fortissimi dopo il risultato del vantaggio giallorosso.
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I top e flop della Fiorentina
- Ranieri 6. E’ il migliore in fase difensiva, solido nei contrasti e impattante nelle sfide singole.
- Kean 5. Poco impattante nel corso della gara, quasi rinunciatario alla fase offensiva. Al 78′ si divora l’occasione del possibile pareggio.
- Nicolussi Caviglia 5. Si fa sfuggire Berisha che insacca alle sue spalle da posizione ravvicinata.
- Ndour 4.5. In occasione della rete avversaria perde un bruttissimo pallone che favorisce il contropiede giallorosso.
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I top e flop del Lecce
- Berisha 7. Prima recupera palla su Ndour, poi fa scaturire il contropiede che porta al suo sigillo per l’1-0.
- Tete Morente 6.5. Serve un cross assist sul secondo palo per Berisha al 23′.
- Falcone 6.5. Al 78′ salva d’istinto su Kean, abile nelle respinte e nel tenere saldo il risultato.
- Ramadani 6. Amministra il centrocampo, fa partire la stragrande maggioranza di passaggi in fase di costruzione.
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