ROMA – Il destino di Tuchel è segnato e non serviva il ko all’Olimpico, dopo il cappotto preso a Leverkusen in Bundesliga, per rendersene conto. Resta da stabilire se ruscirà a resistere sino al termine della stagione o se verrà esonerato a breve. La dirigenza del Bayern, subito dopo la sconfitta di Roma, lo ha confermato e protetto, provando a rinforzarne la posizione, ma le tensioni e le incertezze restano. Oggi la nuova dirigenza bavarese attende un segnale da Bochum. L’ex tecnico di Dortmund, Psg e Chelsea deve vincere per restituire un senso al campionato e tenere aperta l’ipotetica rincorsa al Bayer Leverkusen, favoritissimo per il titolo. A giugno è scontato il divorzio. In Germania continuano a fioccare le indiscrezioni relative al successore. Sono stati fatti tre nomi anche per un eventuale ingresso in corsa. Flick, ex Bayern ed ex ct della nazionale tedesca, è la candidatura più autorevole. Mourinho, esonerato dalla Roma, tornerebbe subito in pista. Anche Antonio Conte è stato accostato alla panchina bavarese. Klopp, in uscita dal Liverpool per concedersi un anno sabbatico, sarebbe il sogno di molti tedeschi.
Il Bayern Monaco e il dialogo con Zidane
In realtà la dirigenza del Bayern, sotto traccia e in epoca precedente agli ottavi Champions, ha allacciato i contatti con Zinedine Zidane. Il francese, fermo dal 2021, sarebbe la prima scelta per la successione di Tuchel in estate. Non è chiaro se accetterebbe subito l’incarico. Di sicuro l’ex tecnico del Real Madrid (tre Champions e due Mondiali per club alla guida degli spagnoli) e i tedeschi stanno parlando. Zidane in passato è stato più volte abbinato alla Juve, ma l’ipotesi non ha mai preso corpo realmente. Così come si può escludere, con il prolungamento di Ancelotti, un possibile ritorno a Madrid. Resta sullo sfondo la panchina della Francia, ma Deschamps dopo il Mondiale in Qatar ha aperto un nuovo cilo. Oggi Zizou è il primo nome nei pensieri del Bayern. Le immagini di Tuchel all’Olimpico erano eloquenti: gli sta scappando di mano lo spogliatoio, ha mezza squadra contro. Deve ripartire in Bundesliga (Lipsia in casa e Friburgo fuori i prossimi impegni) e non può fallire l’ingresso ai quarti Champions, eliminando la Lazio il 5 marzo all’Allianz Arena. Già esaurita la dote (3.200 biglietti) a disposizione dei tifosi laziali, ma le richieste erano almeno il doppio. Tuchel, se non crollerà subito, proverà a respingere il sogno del popolo biancoceleste. Per Sarri sarebbe peggio trovare Zidane e una squadra ringalluzzita dal cambio di allenatore.
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