Abituato a tirare fuori il meglio dalle squadre che allena ma poco propenso a diventare un personaggio, potrebbe far diventare il Torino la sorpresa del campionato
Due settimane all’inizio del campionato, tre alla chiusura del mercato, e tutte le squadre sono ancora lì a interrogarsi sull’acquisto giusto, il rinforzo adatto per provare a fare il classico salto di qualità. In tutto questo, è opinione diffusa, però finiranno per contare soprattutto gli allenatori. Sono loro i nuovi personaggi, riferimenti delle tifoserie, gli uomini a cui affidare obiettivi e speranze. Il Napoli sa bene quello che potrà fare Conte; l’Inter confida nel fattore sorpresa rappresentato da Chivu; l’Atalanta vuol tentare di replicare con Juric i successi di Gasperini; lo stesso Gasperini si è già fatto sentire, reclamando rinforzi a una società che comunque non sta facendo mancare il suo apporto; la Juve si è messa nelle mani di Tudor, che si è guadagnato la conferma sul campo ed è una garanzia anche dal punto di vista del senso di appartenenza; il Milan sta nascendo sotto le indicazioni di un maestro come Allegri; il Bologna ha ipotecato il futuro con Italiano; la Fiorentina ha convinto Pioli a lasciare l’Arabia per rimettersi in gioco in Italia e Sarri è tornato al suo vecchio amore, la Lazio. E’ lui che dovrà garantire un miglioramento, anche con il mercato bloccato. Insomma, è evidente, i tecnici sono gli uomini da copertina. Con un ambizioso, e bravissimo, Fabregas ad insidiare i nomi più altisonanti nell’indice di gradimento.