Barcellona-Atletico 1-2: Simeone trionfa con il gol di Sorloth al 96′

Incredibile. Il Barça domina, l’Atletico vince al 96’ con un gol di Sorloth dopo aver sofferto per tutta la partita difendendosi in maniera antica. Vittoria storica per Simeone che passa alla diciottesima visita a Barcellona tra Camp Nou e Montjuic e passa il Natale in testa alla Liga: Atletico 41 punti, Barcellona 38 con una partita in più, Real Madrid 37 in attesa della sfida col Siviglia al Bernabeu di domani. Per il Barcellona 5 punti su 21 nelle ultime 7 di Liga, per Simeone 12 vittorie di fila in 3 competizioni, 7 in Liga. 

le scelte

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Flick, squalificato e sostituito da Marcus Sorg, non ha Lamine Yamal e lascia in panchina Dani Olmo per dare spazio alla vitalità di Fermin e Gavi, schierato nel doble pivote con Casadò e avanzamento di Pedri, fondamentale. Nell’Atletico Gallagher a sinistra al posto di Samu Lino. Dominio blaugrana dal primo minuto e dopo vari avvisi più o meno pericolosi, con Gimenez e Lenglet obbligati agli straordinari, al 30’ catalani in vantaggio: azione a sinistra, Iñigo Martinez per Fermin, scarico per Pedri che cerca il triangolo con Gavi, lo trova in maniera fortuita e segna un gran gol. Pedri è il più in forma dei suoi e guida il Barça in un primo tempo chiuso con i madrileni incapaci di fare un solo tiro verso la porta avversaria.

traversa

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La ripresa è partita con una grande occasione sprecata da Fermin, tiro parato da Oblak, e con l’infortunio muscolare di Gimenez, sostituito da Witsel ammonito subito per un fallo su Lewandowski. Pedri Potter lancia Raphinha che se ne va solo e prova il pallonetto che finisce sulla traversa, legno numero 19 per i culé, sesto per il brasiliano. E un attimo dopo De Paul lancia Julian Alvarez e si fa trovare pronto quando Casadò lascia morta la palla al limite dell’area: destro preciso dell’ex Udinese per un pareggio immeritato e inatteso. Tempo di cambi che tolgono ritmo alla partita. Il Barcellona continua a spingere e poco dopo la mezz’ora ecco un’incredibile doppia occasione: assurdo liscio a 3 metri dalla porta di Lewandowski su assist di Ferran Torres e dall’altra parte bella parata di Iñaki Peña su Pablo Barrios. Poi è salito in cattedra Oblak, che si è fatto gigante prima contro Raphinha lanciato dal solito Pedri e poi sullo stesso Pedri: l’Atletico sopravvive grazie al suo immenso portiere sloveno. E all’ultimo dei 6 minuti di recupero un contropiede di De Paul e Molina manda in gol Sorloth per una vittoria assurda, gloriosa per il cholismo e disastrosa per un Barça sfortunato e sciagurato.