I ragazzi di Favo affronteranno lunedì l’Austria, che ha eliminato il Giappone: Zongo il più pericoloso, errore decisivo del portiere Ouattara
All’Italia di Favo basta il gol nel finale firmato da Campaniello per piegare il Burkina Faso e staccare il pass la semifinale del Mondiale U17. Gara durissima per gli Azzurrini, risolta proprio dall’attaccante entrato nella ripresa. Nel primo tempo la squadra di Barro colpisce due legni e mantiene un’inerzia favorevole; nella ripresa, nonostante le difficoltà, l’Italia ritrova coraggio e nel momento più complicato piazza la zampata che gela gli africani. È un appuntamento con la storia per gli Azzurrini, che raggiungono un traguardo che mancava dal 1987. Ora li attende la sfida con l’Austria.
Italia imprecisa e graziata dai legni
Un buon avvio degli Azzurrini, poi il ritmo cala complice la crescente qualità e la notevole fisicità del Burkina Faso. L’Italia prova a pungere con Steffanoni, destro teso respinto da Ouattara, e con la botta da fuori di Borasio, alta di poco. Con il passare dei minuti la squadra di Barro alza il baricentro e diventa pericolosissima in transizione: Zongo sfiora il gol con la stessa traiettoria che aveva punito la Germania, ma la traversa stavolta grazia gli Azzurrini.
Sul proseguimento dell’azione Gutierrez viene richiamato al VAR per una possibile trattenuta di Idrissa, ma non c’è penalty. L’episodio dà slancio al Burkina Faso, incisivo soprattutto sulle corsie, mentre l’Italia fatica a uscire pulita, complice palleggio impreciso e un nervosismo crescente. Nel finale Bagayogo impegna Longoni con un destro dal limite, poi Zongo, sulla ribattuta, centra un altro legno. Secondo brivido e Italia salvata ancora una volta.
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Rete annullata a Reggiani, Campaniello decisivo
L’avvio di ripresa ricalca l’inerzia con cui si era chiuso il primo tempo, con il Burkina Faso ancora aggressivo nel pressing e capace di mettere in costante difficoltà l’Italia. Troppi errori tecnici frenano la costruzione degli Azzurrini, che faticano a dare ordine alla manovra e finiscono spesso per perdere pulizia nelle giocate. Dopo i minuti iniziali più problematici, però, la squadra di Favo prova a rialzare la testa, ritrovando gradualmente lucidità. La gara si riequilibra, pur restando su ritmi alti e duelli molto fisici.
Arriva così una buona chance per l’Italia: Inacio incrocia di mancino in area, ma Ouattara si distende e respinge. Le energie fresche dalla panchina danno nuova linfa sulle corsie e gli Azzurrini aumentano il proprio peso offensivo. Inacio ci riprova ancora, trovando però nuovamente la risposta del portiere burkinabé.
Poi l’occasione più grande della ripresa: Reggiani ribadisce in rete dopo il tiro respinto di Campaniello, ma la sua posizione è irregolare e il gol viene annullato. Gli Azzurrini, però, restano assolutamente in partita e alzano i giri. E alla fine vengono premiati: all’83’ errore di Ouattara, Campaniello è il più rapido a intervenire e gela il Burkina Faso. Non c’è più tempo, l’Italia stacca il pass per la semifinale del Mondiale U17.
Top e flop dell’Italia U17
- Campaniello 7: Entra al 25′ al posto di Arena e cambia la partita. Impatto immediato, presenza costante e il gol che decide il match.
- Longoni 6: Chiude il primo tempo con due interventi decisivi che tengono a galla gli Azzurrini. Attento e reattivo.
- Borasio 6: Solido dietro e propositivo in avanti.
- Reggiani 6: Guida la linea difensiva con grande personalità. Nella ripresa, trova anche il gol che, però, viene annullato per fuorigioco.
- Steffanoni 5.5: Firma il primo squillo del match, prova a sostenere la manovra, ma con qualche sbavatura.
- Inacio 5.5: Fatica a trovare continuità e a incidere, complice la prestazione collettiva. Cresce la frustrazione, ma ritrova lucidità nel finale.
- Prisco 5.5: Perde palloni sanguinosi e appare nervoso, specchio di un centrocampo in difficoltà. Cresce però nel momento di massima sofferenza.
Top e flop del Burkina Faso
- Barro 6: Sempre attento in fase difensiva, guida con sicurezza il reparto. Si fa vedere con notevole qualità anche davanti.
- Zongo 6: Nel primo tempo, prima colpisce la traversa, poi un altro legno. Talento evidente e costante minaccia.
- Ouattara 4.5: Risponde sempre presente, ma poi sbaglia clamorosamente il rinvio e concede il gol agli Azzurrini.


