A Frosinone la squadra di Sarri crea, ma non concretizza contro la neopromossa in B. L’1-0 arriva in pieno recupero e dal dischetto. Ora in Turchia per i test contro Fenerbahçe e Galatasaray
Vittoria di misura e in extremis per la Lazio contro l’Avellino, neopromosso in Serie B. A Frosinone (dove gli irpini giocheranno per qualche tempo le loro gare interne causa indisponibilità del Partenio) finisce 1-0 per i biancocelesti grazie a un gol segnato da Guendouzi su rigore dopo il 90’. Lazio a corrente alternata, con qualche buon momento di gioco, specie nella prima mezzora e nella fase centrale della ripresa, ma grande difficolta a trovare il gol. Anche se le occasioni per i biancocelesti non mancano. Nel primo tempo Castellanos segna, ma l’arbitro Perri annulla per una lieve spinta dell’argentino a Cancelotti, poi è Gila a colpire una traversa, mentre in precedenza a sfiorare la rete era stato Zaccagni (alla prima partita stagionale, con fascia di capitano al braccio). Nella ripresa i pericoli maggiori arrivano da Vecino (colpo di testa incredibilmente a lato da ottima posizione) e Cancellieri. Quando lo 0-0 sembra ormai inevitabile ecco il gol decisivo all’ultimo assalto: Frascatore falcia Noslin lanciato a rete. Rigore che Guendouzi trasforma.
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esperimenti
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Sarri schiera la Lazio con il consueto 4-3-3 di base, ma l’interpretazione è meno spregiudicata del solito, al punto che spesso dà quasi l’impressione di essere un 4-5-1. Assenti Isaksen, Dia, Patric e Gigot, il tecnico mischia titolari e riserve tra primo e secondo tempo, con l’intento di rendere le gerarchie flessibili e tenere tutti sulla corda. Il Comandante affida la fascia di capitano a Zaccagni nel primo tempo e a Cataldi nella ripresa, la scelta definitiva sarà fatta nei prossimi giorni in base alle indicazioni dello spogliatoio. I prossimi impegni della Lazio saranno in Turchia: il 30 luglio contro il Fenerbahçe e il 2 agosto con il Galatasaray.
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