Austria-Francia 0-1: debutto ok per i Blues, ma solo per il risultato

DUSSELDORF – L’Europeo di Kylian Mbappé, la stella più attesa, è già a rischio. Il numero 10 francese, che ha dato la prima vittoria alla Francia con un semplice cross da destra deviato di testa nella propria porta dall’austriaco Wober, si è rotto il naso nel finale della partita d’esordio, sbattendo violentemente contro la spalla del colosso Danso. Mbappé è uscito sanguinante dal campo, sotto choc e pure sommerso dai fischi impietosi dell’Arena di Dusseldorf dove i francesi erano in minoranza. 

È stato subito portato all’ospedale universitario, dove è stata evidenziata una frattura scomposta che lo costringerà a giocare con una maschera. Quasi sicuramente il nuovo giocatore del Real Madrid salterà le prossime due sfide del girone eliminatorio, contro Olanda e Polonia: l’obiettivo al momento è poterlo riavere a disposizione per gli ottavi di finale, dando scontato che la Francia passi il turno. Ma al momento non ci sono troppe certezze e l’espressione di Didier Deschamps, che aveva puntato su Mbappé, nonostante non fosse ancora al top della forma non è delle migliori: «È la brutta notizia della serata —sospira il c.t. — il naso non è messo per nulla bene…». Adrien Rabiot cerca di sdrammatizzare: «Mi è appena successo alla Juve, con Szczesny, non sono così preoccupato: speriamo che Kylian torni già per l’ultima partita del girone contro la Polonia».

L’errore di Mbappé 

Al di là dell’autogol procurato, comunque decisivo per i primi tre punti, la prestazione di Mbappé si è ridotta a una fiammata nel primo tempo, spenta da Pentz, il portiere meno alto del torneo, coi suoi 182 centimetri. A inizio ripresa Kyky in contropiede ha un’occasione enorme per raddoppiare e chiudere la partita, ma allarga troppo il suo destro, sbagliando clamorosamente. La difficoltà sotto porta, certificata dai lisci da due passi di Griezmann e Giroud e da un tiro non irresistibile di Thuram costringono la Francia a soffrire quasi fino all’ultimo, dopo che Maignan nel primo tempo fa un intervento decisivo con la gamba in uscita su Baumgartner.

Il Prof Rangnick incarta la Francia 

Del resto l’Austria rivitalizzata dal professor Rangnick è arrivata qui come una delle potenziali sorprese, nonostante sia priva del portiere e del centravanti titolare, oltre che di capitan Alaba. Deschamps può essere comunque soddisfatto della prova del suo centrocampo dove Rabiot e Kanté si esprimono già su livelli alti, dando protezione alla difesa e rapidità alla fase offensiva, anche grazie al solito tuttocampista Griezmann. A questo si aggiunge Theo Hernandez a sinistra brillante in avvio e si completa l’opera con le rotazioni tra Mbappé e Thuram, per la verità un po’ spento, che ogni tanto si sposta al centro per agevolare gli strappi del numero 10. Adesso senza Mbappé il peso dell’attacco sarà sulle spalle dell’interista e probabilmente di Giroud.

Maignan provvidenziale 

Perché alla Francia le alternative non mancano e nemmeno l’umiltà per soffrire. Con tre cambi dopo un’ora e l’ingresso di Arnautovic, la banda di Rangnick alza infatti il volume e spinge in cerca del pari. Ma la Franca risponde, sfiorando il bis con Griezmann e Thuram. I Bleus però non affondano il colpo contro un avversario intenso e lucido fino all’ultimo. Così tocca ancora a Maignan, al debutto in un grande torneo, salvare il risultato, rischiando i connotati in uscita su Baumgartner: l’ex chierichetto ha dichiarato di «parlare con Dio tutti giorni» ma commette un peccato non veniale, perché non abbassa il piede e sbatte sul portiere. Iron Mike, dopo lo spavento di Deschamps, non fa un plissé. Almeno lui.