Il direttore sportivo nerazzurro a SportMediaset: “Stiamo tranquilli, non è successo nulla”
Le prossime settimane dell’Inter saranno fondamentali. Tra quarti di Coppa Italia, ottavi di Champions e campionato – con la sfida scudetto con il Napoli -, i nerazzurri capiranno che valore dare a questa stagione. “Per noi è importante essere in corsa per tutti gli obiettivi – spiega il ds Piero Ausilio a SportMediaset –, giochiamo sempre per provare a vincere”. Ma se si potesse fare una scelta, non ci sarebbero dubbi: “Champions a noi e scudetto al Napoli: firmerei oggi”.
Dopo il passo falso contro la Juventus, la dirigenza ha dimostrato ancora una volta la vicinanza alla squadra e la fiducia nel gruppo: “Abbiamo detto ai giocatori di stare tranquilli, non è successo nulla: il campionato è ancora lungo”. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, Inzaghi dovrà contare sull’apporto di tutti. A partire da Martinez, chiamato a difendere la porta dopo l’infortunio di Sommer: “Ha già dimostrato di avere qualità, sono convinto farà benissimo” assicura Ausilio. Che poi si sofferma sui quasi 30 anni di militanza in nerazzurro, vissuti sotto gestioni diverse ma tutte “stimolanti”. Da Moratti a Oaktree, che si è presentata “nel migliore dei modi, portando diverse innovazioni”.
Mercato e futuro
—
Spazio anche al mercato, da quello passato a quello che verrà. “Non mi piacciono le rose troppo ampie, sono difficili da gestire. Sono convinto che la nostra sia completa in ogni reparto” afferma Ausilio. Che sul rendimento di Taremi e Frattesi parla così: “I numeri non dicono tutti, bisogna pensare anche alle prestazioni. A Davide abbiamo fatto capire che ha un futuro importante nell’Inter”. Sul rinnovo di Inzaghi nessun problema: “Probabilmente resterà per 10 anni qui, ma è giusto valutare a fine stagione”. Per finire, alcune battute sui possibili obiettivi per l’estate: “Donnarumma? Sarebbe bello, ma devo essere realista e dire che abbiamo già due ottimi portieri”. Intanto, soddisfazione per la possibilità di utilizzare ragazzi giovani come Sucic, Valentin Carboni e Pio Esposito.
Gazzetta dello Sport
© RIPRODUZIONE RISERVATA