Juric lo inserisce nella ripresa e in 20 minuti in Germania realizza il gol del pari: “È tutto alle spalle”
Dopo 363 giorni dal crac, Gianluca Scamacca ha fatto gol. Dallo stadio Tardini di Parma (4 agosto 2024) alla Red Bull Arena di Lipsia (ieri). L’Atalanta sorride e lo abbraccia. Lui gioisce e si prende questa soddisfazione dopo mesi difficili, fisicamente e moralmente. La Dea vince 2-1 il primo test internazionale e lo fa ribaltando nel finale i tedeschi.
Ingresso vincente
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Partita equilibrata nonostante i carichi di lavoro e l’avvio di Bundesliga e Serie A sfalsati obblighino a tenerne conto per fare le corrette valutazioni. La Dea dal 20’ della ripresa in avanti vede sbocciare Scamacca. Ivan Juric lo inserisce a metà ripresa insieme ad altri dieci: Gianluca diventa il riferimento offensivo e alle sue spalle ci sono Maldini e Samardzic. L’azione che porta all’1-1 è un piccolo compendio del calcio atalantino che conosciamo. Inizia da Sportiello che avvia con le mani, viaggia attraverso 20 passaggi consecutivi senza che gli avversari riescano a interrompere la trama e dopo 63 secondi Scamacca controlla di sinistro dal limite e con lo stesso piede sistema la palla non lontano dal palo della porta di Gulacsi. Un gol molto bello nel suo insieme che rende ancora più significativo l’abbraccio di tutti i compagni per festeggiare Gianluca. Un urlo liberatorio il suo, a braccia larghe, per separare il passato dal futuro. Prima la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, poi la lesione al retto femorale destro. Una stagione buttata che avrebbe scassato l’animo più che il fisico di molti. “Sembra che sia volato tutto questo tempo – ha commentato ieri l’attaccante dopo la partita – invece sono stati mesi molto difficili che però mi hanno insegnato tanto. Ormai è tutto alle spalle. Stare lontano dal campo e dai compagni non è stato semplice e per questo sono felicissimo di aver segnato. Sarà una stagione bellissima quella che sta per iniziare”. La gioia è anche di Juric che stringe virtualmente a sé l’attaccante romano, l’unico vero centravanti che ha a disposizione: “Ha fatto un grande gol, Gianluca sta dimostrando ogni giorno di essere una splendida persona. Mi piace tanto”.
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Il gol e non solo
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Il gol dell’1-1 è stato molto bello per quella serie di passaggi impreziosita nel finale anche dal tacco di Ahanor che – seguendo i principi di gioco di Juric – da marcatore centrale di sinistra in quel frangente era al limite dell’area avversaria a partecipare all’azione. I venti minuti più cinque di recupero sono stati densi per Scamacca al di là del gol. L’attaccante ha avuto anche un’occasione in precedenza. Cross di Bernasconi (l’autore del gol vittoria) dalla sinistra e girata di Gianluca con la testa: movimento perfetto, tempismo ottimo anche se la mira non è stata poi vincente. Ha impiegato poco a entrare nella partita. Ha chiesto palla, l’ha difesa, ha accettato il confronto fisico con gli avversari, si è proposto anche in profondità provando il cambio di passo. Insomma, il centravanti ha mostrato di essere nel pieno del lavoro, al passo con la squadra. Se qualche movimento ancora non si vede, è solo per la mancanza dell’abitudine al match. Dopo un anno passato a traghettarsi da un infortunio all’altro, come ripresa non è niente male. Nel sorriso generale – società, tifosi, compagni, amanti del calcio – va inserito anche quello del ct della Nazionale Rino Gattuso.
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