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Atalanta-Napoli, pagelle: Kvara-Elmas gol pesanti, ma il migliore è Mazzarri. Due fattacci

November 26, 2023 | by allcalcio.it

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I campioni d’Italia rialzano la testa dopo lo scivolone interno contro l’Empoli: battuta la Dea a domicilio, per Mazzarri esordio col botto.

Dopo oltre 10 anni dall’ultima volta, Walter Mazzarri torna in sella al Ciuccio e lo fa volare con due colpi all’Atalanta. Il tutto sotto gli occhi di Luciano Spalletti, oggi Ct della nazionale italiana, ma fino a qualche mese fa allenatore del Napoli campione d’Italia. Archiviata la parentesi Garcia, De Laurentiis ha consegnato la squadra al vecchio amico livornese di San Vincenzo, fermo da un po’ dopo l’ultima esperienza a Cagliari non del tutto esaltante. E la scelta sembra vincente. Per Gasperini continua il tabù Gewiss Stadium: un punto nelle ultime tre partite, seconda sconfitta consecutiva dopo quella con l’Inter. Contro le big ha raccolto un solo punto (con la Juventus). Nel primo tempo grande equilibrio con un gioco intenso, ma attento da parte di entrambe le squadre. Ci provano di tanto in tanto De Ketelaere, Lookman e Pasalic, con quest’ultimo che impegna di testa Gollini (preferito a Meret). Al 34’ il primo fattaccio: Rrahmani trova di testa un gol da attaccante su cross di Raspadori. Il fuorigioco ravvisato dal VAR è millimetrico nel vero senso della parola, ma le immagini vengono mostrate con enorme ritardo (perché?). Poco dopo il secondo fattaccio: Olivera si infortuna al ginocchio scivolando da solo, c’è grande preoccupazione per le condizioni dell’uruguaiano. Entra Juan Jesus al suo posto sulla fascia sinistra. Il gol del vantaggio arriva, sempre di testa, con Kvaratskhelia sul traversone di Di Lorenzo. A fine tempo ci prova Koopmeiners che impegna Gollini sul suo palo, tuttavia in pieno sono gli ospiti a fallire il raddoppio: prima Zielinski, poi Di Lorenzo e Politano vengono murati da Carnesecchi e Scalvini.

Nella ripresa Gasperini inserisce Ruggeri sulla sinistra e all’8’ la spinta continua viene premiata: un cross dalla destra di Hateboer viene girato in rete da Lookman che fa a pezzi Rrhamani nel gioco aereo. Il Napoli sembra sulle gambe e l’Atalanta, tra il 57’ e il 69’ sfiora il gol in diverse occasioni. Poi lo trova pure dopo una giocata a tre Pasalic-Koopmeiners-Pasalic: rete annullata per fuorigioco dell’olandese. Quando l’inerzia sembrava favorire i padroni di casa, arriva l’errore di Carnesecchi al 79’: il portiere sbaglia una respinta e serve Cajuste il quale attiva subito Osimhen lesto a sua volta a servire ad Elmas il pallone del vantaggio. Entrano Scamacca e Muriel per De Ketelaere e Lookman. I due ci provano a creare scompiglio, ma il Napoli resiste e conquista tre punti pesantissimi. Le pagelle di Areanapoli.it.

Gollini: 6,5. Può poco sul colpo di testa di Lookman. Per il resto non sbaglia un colpo: reattivo su Koopmeiners nel primo tempo, perfetto su Pasalic e Ruggeri. Anche con il pallone tra i piedi sa sempre cosa fare.

Di Lorenzo: 6,5. La solita spinta con sovrapposizioni costanti e il cross perfetto per il vantaggio firmato Kvaratskhelia. Ammonito, resta lucido e concentrato. Nel secondo tempo va un po’ in apnea come tutti i compagni, ma poi riprende il ritmo.

Rrahmani: 5,5. Segna un gol da bomber vero, ma ha l’unghia in fuorigioco. Perde il duello aereo con Lookman, che segna. Errore grave nell’arco di una prestazione tutto sommato discreta.

Natan: 6,5. Inizia con il passo giusto, poi un severo Mariani gli rifila un giallo per un intervento su De Ketelaere che lo mette spesso in difficoltà. Tiene comunque bene nei vari duelli ed è un muro su un tiro a botta sicura nel secondo tempo. Dal 78’ Ostigard: 6. Solido, concentrato: alza il ponte levatoio negli ultimi minuti.

Olivera: 6,5. Ritmo e due fasi con grande intensità, bello il duello con Zappacosta. Improvvisamente si fa male da solo ed esce in lacrime: si teme un grave infortunio al ginocchio. Dal 38’ Juan Jesus: 5,5. Nel ruolo di terzino fa fatica, perde palloni pericolosi e raramente si propone in avanti.

Anguissa: 6,5. Mazzarri lo premia con parole dolci a fine partita, ed in effetti ha disputato un’ottima gara in marcatura e in pressing su Koopmeiners. Quando la gamba gira, è un bel vedere, tuttavia non ha ancora i 90 minuti nelle gambe.

Lobotka: 6,5. Finalmente torna ad essere il faro del gioco e anche quando viene pressato e marcato (spesso a uomo) riesce ad eludere la gabbia e a far girare la squadra. Cala anche lui nel secondo tempo.

Zielinski: 6. Gioca nonostante la recente e fastidiosa tonsillite. Non ha il guizzo, sbaglia un’occasione d’oro, ma per Mazzarri è troppo prezioso per lasciarlo in panchina. Dal 77’ Cajuste: 6,5. Nemmeno il tempo di entrare e sfrutta un errore di Carnesecchi per mettere Osimhen in condizione di servire ad Elmas il pallone della vittoria.

Politano: 6. Nella prima mezz’ora di gioco è brillante e propositivo, poi cala vistosamente tra ritmo e lucidità sotto porta con Kolasinac che lo argina facilmente. Mazzarri lo toglie. Dal 62’ Elmas: 7,5. Dinamismo nei due sensi di marcia, agilità nelle ampie falcate e graffio vincente sul passaggio illuminante di Osimhen. Ancora un gol pesantissimo.

Kvaratskhelia: 7,5. Un brutto inizio, commette tanti errori e non salta mai l’uomo anche se i bergamaschi commettono tanti falli su di lui, in particolare Scalvini, con Mariani che lascia correre. E’ lui, comunque, a portare in vantaggio il Napoli con un colpo di testa su assist di Di Lorenzo. La rete lo carica e si rivedono anche alcune belle giocate del suo repertorio.

Raspadori: 6,5. Prova a fare densità in area e viene in campo a prendere palla per aiutare la manovra. E’ suo il traversone vincente per la testa di Rrahmani (fuorigioco discutibile). Dal 65’ Osimhen: 6,5. Rientra dopo l’infortunio e questa volta senza indossare la maschera. Tiene costantemente in ansia tutta la difesa avversaria e serve ad Elmas un pallone sul quale c’è scritto “spingi”.

All. Mazzarri: 8. Prepara al meglio la partita iniettando nelle vene dei calciatori una meravigliosa “normalità”. Disegna una formazione logica, carica a mille i suoi sul versante delle motivazioni e indovina letture e cambi. E’ senza dubbio il migliore della sfida. 

4 all’arbitro Mariani: direzione di gara per nulla convincente e in alcuni casi palesemente “casalinga”. A tratti lascia correre (tanti i colpi di Scalvini su Kvara), poi senza coerenza ammonisce (ad esempio Natan) con eccessiva severità. 

2 al Var o alla regia televisiva: le immagini del fuorigioco (millimetrico) di Rrahmani arrivano con inspiegabile ritardo. Qualcuno spieghi i motivi.



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