Dovrebbe saltare Empoli e Venezia ma è a rischio anche per l’eventuale ottavo di finale d’andata (4-5 marzo)
Non solo il match di ritorno con il Club Brugge: l’Atalanta dovrà fare a meno di Isak Hien per una ventina di giorni. Un’altra tegola, un altro infortunio che complica i piani di Gian Piero Gasperini e della Dea in un periodo non certo fortunato, con l’infermeria che sembrava andare svuotandosi e che ora, con lo stop del difensore svedese, torna a popolarsi.
l’infortunio
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L’ex Verona si è fermato nella rifinitura di lunedì che anticipava la sfida del playoff contro i Belgi: “Ha sentito un dolore all’adduttore, dovremo valutare la situazione” aveva detto Gasperini in conferenza stampa. Gli esami strumentali hanno rivelato una lesione di primo grado del muscolo adduttore lungo della gamba sinistra (lo stesso infortunio capitato a Daniel Maldini una decina di giorni fa): la prognosi per questo tipo di infortunio è di circa una ventina di giorni.
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tempi di recupero
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Ciò significa che, salvo sorprese, Hien dovrebbe saltare anche le sfide di campionato contro Empoli e Venezia dei prossimi due weekend, ma è a rischio anche per l’eventuale ottavo di finale d’andata (4-5 marzo) qualora stasera dovesse riuscire l’operazione rimonta. In dubbio ci sarebbe a questo punto anche la trasferta contro la Juventus a Torino nel weekend dell’8-9 marzo. Una tegola non indifferente, visto che parliamo del terzo giocatore di movimento col maggior minutaggio della rosa, in un reparto che ha già perso per tutta la stagione Kossounou e Scalvini e ha appena ritrovato Sead Kolasinac.
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