La lettera ai tifosi del tecnico: “Avrei voluto fare di più, non ci sono riuscito, ma abbiamo comunque gioito tanto assieme e sono sicuro che lo farete ancora”
Dopo nove anni, ecco i titoli di coda: Gasperini chiude la sua avventura all’Atalanta. Un’era storica per il club di Bergamo, che da semplice squadra provinciale è diventato una delle big del calcio italiano. Assieme ai Percassi, l’allenatore piemontese è stato in grado di raggiungere diverse qualificazioni in Champions League, tre finali di Coppa Italia e la vittoria dell’Europa League. Un percorso fantastico, che si conclude in questa stagione, dopo uno stupendo, ma anche un po’ amaro, terzo posto in campionato.
la lettera del gasp
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Nella lettera rilasciata all’Eco di Bergamo, il primo pensiero di Gasperini va ai tifosi: “Voglio rivolgermi a cuore aperto ai tifosi atalantini. Il mio primo pensiero in queste ore è per loro. Non era possibile esprimerlo prima, perché solo nelle scorse ore ho realmente deciso di mettere la parola fine a questa meravigliosa storia lunga nove anni. Non parliamo però di addio. Non mi piace. Chiudo la mia esperienza a Bergamo come allenatore dell’Atalanta, tutto il resto, invece, rimarrà immutato”. Il tecnico esclude qualsiasi coinvolgimento della proprietà in questa scelta: “La conclusione del mio rapporto con il Club è stata unicamente decisa da me e non deve essere attribuita responsabilità alcuna alla Società e ai suoi dirigenti. Semplicemente ho capito che era arrivato il momento di fare questo passo. Per tutta la stagione da poco conclusa ho solo pensato a come lasciare la maglia nerazzurra nel punto più alto possibile. E la lascio al terzo posto in classifica e qualificata in Champions League dove, ancora una volta, potrà giocare nei più prestigiosi stadi d’Europa, potendo contare su un organico forte e ricco di giocatori valorizzati. Con il Club siamo riusciti a raggiungere risultati indiscutibilmente straordinari. Avrei voluto fare di più, non ci sono riuscito, ma abbiamo comunque gioito tanto assieme e sono sicuro che lo farete ancora “.
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ragioni addio
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Infine spiega i motivi che l’hanno spinto a scegliere una nuova sfida: “Perché, vi chiederete, lascio l’Atalanta? Per bisogno di nuovi stimoli, per la fiducia trasmessami e per il rinnovato entusiasmo che ne deriva. Sfida difficile? Molto. Però parliamo di una grande sfida, esaltante, che mi trasmette tanta adrenalina. Ci vedremo ancora in Piazza Pontida, ve lo prometto! Adòss!!!!”
La Gazzetta dello Sport
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