Atalanta, come giocherà con Juric: modulo con doppia punta

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Tutto pronto per la conferenza del croato con i Percassi e Pagliuca: inizia così il nuovo corso dell’Atalanta

Matteo Brega

Giornalista

Oggi, lunedì, inizia l’era di Ivan Juric all’Atalanta. Appuntamento a Zingonia alle 17 per la conferenza di presentazione del nuovo allenatore. Ci saranno Antonio e Luca Percassi e anche Stephen Pagliuca. Il copresidente è voluto restare a Bergamo per essere presente al primo giorno del nuovo corso. Un segnale chiaro di quanto la proprietà sia unita e coesa e di quanto la scelta del tecnico croato al posto di Gian Piero Gasperini sia stata condivisa fin dal principio tra tutte le componenti della società.

le radici

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Da dove riparte dunque l’Atalanta. Anzitutto dalle fondamenta di una società robusta, solida, con le idee sane e i principi immutati. E per un allenatore all’inizio di un nuovo corso è fondamentale per poter lavorare in serenità. A Bergamo Juric ritrova anche il ds Tony D’Amico che conosce bene dai tempi del Verona. Sarà fondamentale non solo per confrontarsi sui temi di mercato (previsto un vertice molto presto), ma soprattutto per velocizzare l’inserimento nel mondo atalantino.

empatia

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Altro aspetto che faciliterà l’avvio dell’avventura saranno i principi di gioco che lo accomunano a Gasperini. È d’altra parte il punto focale della scelta che lo ha portato a essere preferito a tutti gli altri candidati. Sarà più semplice per lui entrare in empatia con i giocatori e anche con l’ambiente. Perché l’aspetto spirituale avrà il suo peso in una stagione che rappresenterà l’anno zero sia per l’allenatore croato sia per la società. L’ambiente sta dimostrando in queste ore la compattezza che serve per accogliere il nuovo allenatore.

aggressività

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Dicevamo dei principi di gioco. In linea di partenza quelli di Gasperini e quelli di Juric viaggiano sulla stessa linea. Soprattutto nella parte del non possesso palla. Quindi grande aggressività per andare a recuperare palla, baricentro alzato per togliere i tempi di gioco agli avversari e stessa mentalità quando si deve riconquistare il pallone. Troverà un gruppo che ha memorizzato l’attitudine offensiva del Gasp e quindi Juric potrà inserire i suoi concetti in un tessuto abituato ad assorbire le novità e ad avere il coraggio di accettare le nuove proposte che l’allenatore decide di avanzare. E a proposito della parte offensiva, Juric potrà anche provare qualcosa che nella scorsa stagione non è stato possibile vedere per colpa degli infortuni.

la coppia

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Parliamo della coppia Gianluca Scamacca-Mateo Retegui. L’Atalanta versione 2024-25 si è appoggiata principalmente sul 3-4-2-1 o sulla variante più prossima, il 3-4-3. Ma dal ritiro estivo ci sarà la possibilità di vedere insieme i due attaccanti. Gianluca, al rientro dal doppio infortunio, e Mateo, capocannoniere dell’ultimo campionato. Gasperini aveva già par- lato della loro convivenza e non era affatto dubbioso che potessero coesistere. «Non vedo motivi per cui non possano giocare insieme» – aveva detto lo scorso mese di gennaio. E aveva poi spiegato che con i due avrebbe voluto lavorare in maniera tale da migliorare gli aspetti su cui gli avversari si sarebbero potuti sorprendere. Quindi per Retegui un maggior coinvolgimento nella manovra, portandolo anche fuori dall’area qualche volta. E per Scamacca invece un lavoro sulle sue qualità fisiche che – unite all’ottima tecnica – ne possano fare un centravanti ultra moderno all’interno dell’area. Tocca a Juric, ora che potrà averli entrambi a disposizione, lavorarci e vedere come (e se) farli coesistere.



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