Ascoli-Cosenza 0-1, un gioiello di Tutino complica terribilmente la strada del Picchio verso la salvezza – picenotime

Dopo un anno Ascoli e Cosenza tornano a sfidarsi allo stadio “Del Duca” nella gara valevole per la trentaseiesima e terzultima giornata del campionato di Serie B. I bianconeri sono reduci dalla vittoria per 1-0 a Terni e non subiscono gol da quattro incontri. I rossoblù hanno invece vinto le due ultime partite contro Reggiana e Bari realizzando ben 8 reti.

Carrera punta su Vasquez in porta e la difesa composta da Vaisanen, capitan Botteghin e Mantovani. Sulle fasce Falzerano e Zedadka, in mezzo Masini e Di Tacchio con Caligara più avanzato a sostegno delle punte Duris e Nestorovski. Modulo 3-5-2 per Viali con l’esordio stagionale in porta di Marson. Retroguardia con Meroni, Camporese e Fontanarosa, sulle corsie laterali Marras e l’ex D’Orazio. In cabina di regia Calò coadiuvato da Voca e Antonucci, in attacco l’altro ex Forte e Tutino. Ottima affluenza di pubblico al “Del Duca” (record stagionale di spettatori), sono 186 i tifosi rossoblù nel Settore Ospiti. Esposto uno striscione in Curva Nord: “Il primo tifoso dell’Ascoli: Costantino Rozzi”. Cori contro Pulcinelli e De Santis, entrambi presenti al “Del Duca”. 

Si parte sotto una fitta pioggia. In avvio punizione tesa da posizione laterale di Calò che sfiora il palo dopo una deviazione. Al 5′ minuto Piccinini assegna un rigore all’Ascoli per un presunto tocco con il braccio di Camporese su punizione di Caligara. Il Var Nasca richiama al monitor il direttore di gara che cambia idea tra i fischi dei tifosi ascolani. Al 9′ corner di Caligara dalla sinistra, colpisce di testa Nestorovski, Marson respinge e poi riesce ad evitare il tap-in di Botteghin subendo fallo. Smette di piovere al quarto d’ora anche se il terreno di gioco presenta delle pozzanghere. Al 17′ di Falzerano dalla destra, colpo di testa imperioso di Zedadka, pallone che colpisce il palo. Sul prosieguo dell’azione c’è un’uscita alta pericolosa di Marson su Masini, lascia correre Piccinini tra le proteste dei padroni di casa. Al 21′ altro angolo di Caligara, Nestorovski incorna sopra la traversa. Al 25′ palo del Cosenza con un tocco di testa ravvicinato di Camporese su punizione di Calò, poi Forte calcia a lato da buona posizione. Al 36′ traversone di D’Orazio dalla corsia mancina, stacca Forte ma non trova lo specchio della porta. Viene ammonito Vaisanen per un intervento in ritardo su Tutino a metà campo. Al 42′ il Cosenza passa in vantaggio: D’Orazio vince il duello in fascia con Falzerano, tocco per Tutino che supera Vasquez con un meraviglioso destro a giro che sbatte sulla parte interna del palo (rete numero 17 per il bomber rossoblù). 

Ad inizio ripresa sinistro da fuori di Caligara che sfiora l’incrocio dei pali dopo una leggera deviazione. Al 51′ Falzerano trova Duris in area, colpo di testa centrale dello slovacco, nessun problema per Marson. Subito dopo Duris recupera palla sulla trequarti e premia il taglio di Caligara, diagonale rasoterra che sfiora il palo più lontano. Ancora Duris arriva in area e calcia col mancino da posizione defilata, respinge in tuffo Marson. Cartellino giallo per Falzerano reo di una spinta in fascia su D’Orazio. Al 59′ Carrera schiera insieme Rodriguez e Tarantino al posto di Duris e Nestorovski. Al 65′ cross di Falzerano proprio per Rodriguez, colpo di testa dello spagnolo che termina out. Al 67′ triplo cambio di Viali: fuori D’Orazio, Forte e Voca, dentro Frabotta, Mazzocchi e Zuccon. La partita si innervosisce, con i rossoblù che spezzano il gioco. Ammoniti in successione Calò, Di Tacchio e Camporese. Entra D’Uffizi al posto di Caligara. Al 76′ fondamentale parata con il piede di Vasquez su un rasoterra ravvicinato di Mazzocchi dopo un contropiede orchestrato da Camporese. Viali punta su Canotto al posto di Tutino. Carrera esaurisce le sostituzioni con Celia e Streng per Falzerano e Vaisanen. Al minuto 84 Piccinini assegna un altro penalty all’Ascoli per un contrasto in area tra Marrass e Rodriguez, Nasca lo richiama nuovamente al monitor e l’arbitro romagnolo annulla la propria decisione tra le vibranti proteste dei bianconeri. Viali rinforza la difesa con Cimino per Antonucci. Corner velenoso di Rodriguez, rischia l’autorete Fontanarosa, nuovo angolo per il Picchio che però non ha buona sorte. Non succede nulla di rilevante negli otto minuti di recupero, con il Picchio che deve archiviare la quindicesima sconfitta stagionale rimanendo a quota 37 punti in classifica insieme alla Ternana sconfitta 4-3 a Bolzano dal Sudtirol. Prossimo impegno per la squadra di Carrera a Palermo. E’ fissata per domani mattina alle ore 10:30 al Picchio Village la ripresa degli allenamenti. 

TABELLINO E PAGELLE

ASCOLI-COSENZA 0-1

ASCOLI (3-4-2-1): Vasquez 6.5; Vaisanen 5.5 (82′ Celia sv), Botteghin 6, Mantovani 6; Falzerano 5.5 (82′ Streng sv), Masini 5.5, Di Tacchio 6, Zedadka 6; Caligara 6 (75′ D’Uffizi 5.5), Duris 5.5 (59′ Rodriguez 6), Nestorovski 5.5 (59′ Tarantino 5.5). A disposizione: Viviano, Bolletta, Quaranta, Tavcar, Adjapong, Valzania, Giovane. Allenatore: Carrera 5.5

COSENZA (3-5-2): Marson 6; Meroni 6, Camporese 7, Fontanarosa 6.5; Marras 6.5, Voca 5.5 (67′ Zuccon 6), Calò 6.5, Antonucci 6.5 (87′ Cimino sv), D’Orazio 6.5 (67′ Frabotta 6); Tutino 7.5 (80′ Canotto sv), Forte 5.5 (67′ Mazzocchi 6). A disposizione: Lai, Castelnuovo, Gyamfi, Florenzi, Viviani, Praszelik, Crespi. Allenatore: Viali 6.5

Arbitro: Piccinini di Forlì 4.5

Var: Nasca di Bari

Rete: 42′ Tutino

Spettatori: 8.073 (3.324 abbonati più 4.749 biglietti venduti tra cui 186 ospiti) per 80.218 euro di incasso

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