Ardoino fa una richiesta a Elkann, cita Trump e indica gli intoccabili

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Con il 10,12% delle azioni, Tether si prepara a rafforzare il suo ruolo nel club bianconero: il CEO del colosso delle cripto svela il piano per far tornare la Juve al top

A pochi giorni di distanza dall’importante investimento che ha visto Tether arrivare a possedere il 10,12% delle azioni della Juventus, Paolo Ardoino, CEO del colosso delle criptovalute divenuto secondo azionista del club bianconero, non nasconde il rammarico per una stagione sottotono, ma si dice pronto a rilanciare per permettere alla Vecchia Signora di tornare a vincere. Chiarissimo il messaggio a John Elkann citando il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump.

Tether pronta a vestirsi sempre più di bianconero

Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, l’amministratore delegato di Tether, Paolo Ardoino, ha parlato del futuro della Juve e della volontà di supportare a lungo il club. “Siamo aperti a partecipare a eventuali future iniezioni di capitale per contribuire a rafforzare le basi finanziarie della Juventus”, ha spiegato il CEO nell’intervista concessa alla Rosea.

“Contribuire al successo della nostra squadra del cuore”

D’altronde, possedere il 10,12% del capitale azionario ha permesso al colosso delle stablecoin di diventare il secondo azionista bianconero. Un traguardo che ha come primo passo quello di “avvicinare un processo di supporto della società”, ma che Ardoino punta a tramutare in azione concreta sulle decisioni del club contribuendo “direttamente al successo della nostra squadra del cuore”. E con una società che ha fatto registrare un utile netto di 13,7 miliardi nel solo 2024, tutto sembra possibile.

Un passo alla volta, con serietà e al fianco di John Elkann

La volontà è quella di compiere un passo alla volta, di comune accordo con la proprietà, per un percorso che, allo stato attuale, nella visione di Tether “non è delineato, nemmeno in termini percentuali”, ma che punta al “consolidamento della posizione del marchio nella Juve”. Il tutto all’insegna della “serietà” e insieme a John Elkann, dal quale Ardoino vorrebbe “conoscere la sua visione sul club e la squadra” per capire insieme come Tether possa “cominciare a incidere sulla crescita della Juve”.

“Make Juve Great Again”

In merito alla stagione in corso e al futuro della Vecchia Signora, Ardoino cita Donald Trump e rilancia, puntando a rendere la Juventus “Great Again” dopo un’annata “andata in un’altra direzione”, ma da cui ripartire per un “2025-2026 ambizioso. Magari con lo scudetto?”. Zero dubbi sui giocatori su cui ricostruire: “Gatti, Pinsoglio, Locatelli, Bremer, Yildiz, Thuram e Cambiaso”, con quest’ultimo che dunque, nella visione del secondo azionista bianconero, dovrebbe rimanere alla Continassa, nonostante le insistenti avances del City.

Ardoino glissa sul ritorno di Conte

Inevitabile una domanda sul possibile prossimo allenatore della Juventus. Tassello fondamentale da cui delineare il destino della Vecchia Signora dopo la naufragata scommessa Thiago Motta e il passaggio di Igor Tudor, che al momento fatica a togliersi di dosso le stigmate del traghettatore. Al tecnico Croato, però, Ardoino non vuole fare mancare tutto il proprio sostegno in vista del rush finale: “Ritorno di Conte? È un’icona bianconera e un top mondiale, ma allena il Napoli. In questo momento dobbiamo fare quadrato intorno a Tudor…”.

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